Tintoretto, Legambiente: "Diventi una residenza per studenti e anziani"
Da sempre contraria all'abbattimento, l'associazione ambientalista presenta le sue proposte per la riqualificazione della torre di San Polo, da anni colpita dal degrado
Negli ultimi giorni si è riaperto in città il dibattito sul destino della torre Tintoretto, anche in vista delle elezioni amministrative di maggio. Sulla questione è intervenuto Isaac Scaramella, presidente di Legambiente Brescia, ribadendo il "no" all'abbattimento da parte dell'associazione.
"L’edificio in sé - spiega Scaramella - non presenta criticità dal punto di vista strutturale né dal punto di vista energetico. Ricordiamo infatti che la torre è in classe energetica E ed quindi molto più performante della media del costruito della nostra città che si colloca in classe G".
A sua detta, quello che serve è un ridisegno funzionale della torre, al fine di garantire l’opportuno mix sociale: "Ad esempio potrebbero essere inseriti alloggi per studenti, case famiglia per anziani, sedi istituzionali e di associazioni. La torre va considerata come un pezzo della nostra città da restituire ai cittadini, rendendola aperta e non distaccata del restante tessuto urbano".
La cessione, nelle condizioni attuali, implicherebbe però un prezzo di vendita troppo basso, con un conseguente spreco di risorse pubbliche: "La riqualificazione potrebbe invece avvalersi, quantomeno per la componente energetica, dei nuovi incentivi 'conto energia termico', che per la parte concernente l’involucro edilizio sono riservati ai soli soggetti pubblici e coprono fino al 40% della spesa. In questo modo sarebbe possibile portare la torre in classe energetica B se non addirittura in classe A".
"Ci auguriamo - conclude - che la futura giunta possa intraprendere un serio cammino partecipato per arrivare in tempi brevi alla riqualificazione di questa significativa porzione del patrimonio della nostra città".