Caso sospetto di febbre dengue: scatta la bonifica della zona
L’intervento dopo la segnalazione di Ats
Un caso sospetto di febbre dengue a Brescia, in via Cipro: lo comunica il Comune di Brescia, che segnala l'intervento di bonifica nella zona interessata, a seguito della richiesta di Ats, l'Agenzia di tutela della salute. Da quanto si apprende il caso di febbre tropicale, attualmente, sarebbe solo sospetto.
La Loggia comunica inoltre che " è stata avviata in via preventiva la disinfestazione - sia con adulticidi sia con larvicidi- nel raggio di 200 metri dall’abitazione del caso sospetto, per ridurre drasticamente e rapidamente la densità dell’insetto vettore qualora presente”.
I cittadini residenti dell’area - si legge ancora nella nota del Comune - riceveranno una specifica comunicazione che contiene le indicazioni sui comportamenti da tenere.
L'area interessata dalla bonifica
Che cos'è la febbre dengue
Come riporta l'Istituto superiore di Sanità, la dengue è di origine virale, causata da quattro virus molto simili (Den-1, Den-2, Den-3 e Den-4) e trasmessa agli esseri umani dalle punture di zanzare che, a loro volta, hanno punto una persona infetta. Non si ha quindi contagio diretto tra esseri umani. Il virus circola nel sangue della persona infetta dai 2 ai 7 giorni.
Nell'emisfero occidentale il vettore principale è la zanzara Aedes aegypti, ma si registrano casi trasmessi anche da Aedes albopictus. La dengue è nota da oltre due secoli, presente in particolare durante e dopo la stagione delle piogge nelle zone tropicali e subtropicali di Africa, Sudest asiatico e Cina, India, Medio Oriente, America latina e centrale, Australia e Pacifico.
Sintomi e diagnosi
Normalmente la malattia dà luogo a febbre nell'arco di pochi giorni dalla puntura di zanzara, con temperature anche molto alte. La febbre può essere accompagnata da mal di testa acuti, dolori agli occhi, dolori muscolari e alle articolazioni, nausea e vomito, irritazioni della pelle. I sintomi tipici sono spesso assenti nei bambini.