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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Tre aziende nei guai per inquinamento: multa e bonifica a loro spese

I Carabinieri del Noe di Brescia hanno individuato tre aziende bresciane responsabili di altrettanti casi di irregolarità nello smaltimento di rifiuti.

Oltre alla denuncia e alla multa dovranno provvedere, di tasca propria, al completo ripristino dell’integrità del suolo. Questo è ciò che è stato previsto per i titolari di tre aziende bresciane individuate in merito alla campagna di controlli sullo smaltimento dei rifiuti effettuata dai Carabinieri del Noe - Nucleo Operativo Ecologico - di Brescia. 

Le ispezioni effettuate sul territorio bresciano nel mese di marzo sono state complessivamente una quindicina, non poche se si considera l’esiguo numero di agenti e la vastità del territorio sul quale operano (i militari hanno competenza anche sulle province di Bergamo, Cremona e Mantova). La prima delle tre aziende sanzionate si trova in Valle Camonica: nei suoi depositi sono stati trovati fanghi derivanti da operazioni di filtrazione avvenute durante fasi di lavorazione dei prodotti. La seconda azienda ha sede invece sul Sebino: il materiale ferroso di scarto che sarebbe dovuto essere smaltito era rivenduto in seguito a una miscelazione non consentita con altri prodotti. Il terzo caso di cui hanno riferito gli agenti è quello di un gommista che ha sede nella Bassa, il quale ha accumulato un vero e proprio deposito di pneumatici usati senza averne l’autorizzazione e senza aver seguito tutte le precise norme in materia di sicurezza ambientale. 

Il comando del Noe, come riferisce Bresciaoggi, non ha fornito né i nomi delle aziende né i comuni dove sono situate. Le multe complessivamente elevate ammontano a 10mila euro; altri provvedimenti - oltre alla denuncia - non sono scattati, ma gli agenti effettueranno nuove ispezioni per verificare che i siti inquinati vengano effettivamente bonificati. 

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