Chiusa da 3 mesi, la Strada della Forra non riapre: "Gravi problemi di sicurezza"
Gli ultimi aggiornamenti dopo la frana
Chiusa ormai da quasi 3 mesi – era il 16 dicembre, il giorno dell'enorme frana – la Strada della Forra di Tremosine (che è Strada provinciale 38, di competenza del Broletto) sarà blindata ancora a lungo, molto a lungo: e mentre proseguono le “indagini conoscitive” sullo stato della frana nel suo complesso, la Provincia di Brescia ha nel frattempo affidato l'incarico per la redazione del documento di fattibilità delle alternative progettuali.
Due le ipotesi di intervento previste nelle “alternative”: il rinforzo strutturale della galleria esistente e la realizzazione di una nuova galleria in variante al tracciato attuale. Il pericolo incombe in doppia veste: si rischia un'implosione dall'alto, con il cedimento della volta della galleria, ma anche di cedimento verso il basso. Solo quando le indagini conoscitive saranno terminate – a una prima relazione ne seguirà una seconda, completa dei dati forniti dai monitoraggi strumentali – sarà possibile scegliere l'alternativa progettuale più idonea, fa sapere la Provincia.
Indagini geologiche in corso
“Vogliamo essere preparati e pronti a intervenire a fronte della complicata e instabile situazione geologica che ci troviamo ad affrontare – commenta il presidente della Provincia Emanuele Moraschini –. Comprendiamo i disagi che stanno vivendo gli abitanti di Tremosine e le preoccupazioni legate all'imminente avvio della stagione turistica, ma non possiamo esimerci dal compiere tutte le indagini necessarie per garantire a residenti e visitatori di percorrere una strada totalmente sicura”.
“Le indagini geologiche – precisa Paolo Fontana, consigliere provinciale con delega ai Lavori pubblici – non possono concludersi nel giro di qualche giorno e nemmeno di qualche settimana, proprio per la natura di ciò che stiamo studiando: anche gli sbalzi termici, ad esempio, incidono sulla morfologia della roccia. È fondamentale concedere ai tecnici il tempo necessario affinché ottengano un quadro completo della falesia. Gli stessi ci hanno ribadito che la chiusura della Sp38 è necessaria per gravi problemi di sicurezza”.
