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Covid, la strage di marzo: sono oltre 500 le croci. Ieri altri 17 bresciani morti

Sono 3.943 i nuovi positivi in Lombardia, con 100 decessi: in provincia di Brescia 570 casi e 11 morti

E' finito anche marzo, il mese della terza ondata che purtroppo non molla ancora la presa: la discesa c'è ma è lenta, molto lenta, gli ospedali sono vicini alla saturazione, l'incidenza è da zona rossa. E' così in provincia di Brescia, con 335 casi ogni 100mila abitanti in sette giorni (quasi il doppio di Bergamo) e dove nelle ultime 24 ore si sono registrati altri 570 contagi: la buona notizia è che sono 4.208 negli ultimi sette giorni, ai livelli della seconda metà di febbraio, con 601 nuovi casi al giorno in calo del 5,1% sui sette giorni (martedì era -1,7%, lunedì -0,6%, domenica -6,2%) e del 6,7% sui sette giorni precedenti. La curva “spiegata” è nei grafici a fondo pagina.

A marzo il 49,4% dei contagi in più

Nonostante il picco sia stato raggiunto (indicativamente) il 7 marzo scorso, è stato comunque un mese complicato, molto complicato: 25.214 i contagi totali con una media di 813 casi al giorno; in crescita del 49,4% rispetto ai 544 casi giornalieri (15.230 totali, ma su 28 giorni) del mese di febbraio. Ancora più clamorosa l'impennata di casi nel resto della Lombardia, dove la terza ondata è arrivata con qualche giorno di ritardo (e a Brescia eravamo già in zona arancione rafforzata).

In Lombardia incidenza a quota 275

Nel solo mese di marzo sono 132.433 i contagi totali, con una media di 4.272 casi al giorno: addirittura l'84% in più dei 2.322 positivi giornalieri di febbraio (65.027 casi totali in 28 giorni). Nelle ultime 24 ore sono 3.943 i nuovi positivi, 27.534 negli ultimi sette giorni con una media di 3.933 contagi al giorno; in calo dell'1,2% sui sette giorni (martedì era -1,3%, lunedì -1,1%, domenica -1,7%) e del 2,5% sui sette giorni precedenti. L'incidenza in Lombardia è ancora di 275 casi ogni 100mila abitanti in sette giorni, più alta che in Italia (242): come riporta Pillole di Ottimismo, sono dati ancora da zona rossa (come in gran parte d'Italia).

Ad oggi si salverebbero solo la Sardegna, gran parte della Sicilia, alcune province del Veneto, Bolzano, alcune province in Liguria e in Toscana, Perugia e Terni in Umbria, Viterbo nel Lazio, gran parte dell'Abruzzo, il Molise e la Basilicata. Tutto il resto d'Italia, invece, è da zona rossa. 

Più di 500 morti in un mese

La situazione negli ospedali. In Lombardia ad oggi si contano 7.896 pazienti Covid ricoverati nelle strutture sanitarie della regione: di questi 863 sono in gravi condizioni in terapia intensiva. Per la prima volta, dal gennaio scorso, questa settimana il trend è negativo, dunque i ricoveri sono in calo (al netto di dimissioni e decessi). A tal proposito, la triste conta dei morti per Covid si aggiorna di altre 100 croci in tutta la Lombardia (totale 30.735): nelle ultime 24 ore si registrano altri 17 bresciani morti, uomini e donne che abitavano a Brescia, Castelcovati, Erbusco, Gardone Riviera, Gardone Valtrompia, Gavardo, Ghedi, Lograto, Manerbio, Palazzolo Provaglio d'Iseo, Roncadelle e Sarezzo. Sono quasi 300 nelle ultime due settimane, più di 500 dall'inizio del mese, più di 4mila dall'inizio della pandemia.

I contagi in provincia di Brescia

Sul fronte dei contagi, nel Bresciano si registrano nuovi casi in circa 140 Comuni. Questi i paesi dove nelle ultime 24 ore l'incremento è stato più significativo:

  • 80 a Brescia, 
  • 16 a Lumezzane e Sarezzo,
  • 15 a Montichiari,
  • 14 a Gussago e Travagliato,
  • 11 a Cazzago San Martino,
  • 10 a Gavardo e Darfo Boario Terme,
  • 9 a Castegnato, Passirano e Prevalle.

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