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Ipotesi "società benefit" per le farmacie comunali e la Centrale del Latte

Secondo la commissione Bilanci, sono le partecipate più indicate per la trasformazione

Giunge a un punto di svolta il confronto sulla possibilità di trasformare le partecipate della Loggia in società benefit: ci sono due candidate. Si tratta di Farmacom, la società che gestisce le farmacie comunali, e Centrale del Latte. 

I due nominativi sono stati individuati ieri dalla Commissione Bilanci del Comune, a seguito di una serie di audizioni a esperti del settore, e dopo un’analisi delle caratteristiche delle diverse partecipate: l’effettiva capacità di produrre profitti, la “forza” patrimoniale, la compagine azionaria. Le farmacie comunali si prestano particolarmente anche per la possibilità di mutuare l’esperienza di altri comuni: ad esempio quella di Farmacie Fiorentine, che ha intrapreso il percorso di trasformazione già nel 2018. Non esistono, invece, partecipate assimilabili a Centrale del Latte che abbiano fatto questo passo; l’azienda, però, conservava già nel suo vecchio statuto un’attenzione particolare alla comunità, ad esempio attraverso la distribuzione gratuita di latte agli asili e alle famiglie in difficoltà. “Sono le due società in cui, più di tutte, vedo un vero motivo per andare in questa direzione”, ha affermato il presidente della commissione Fabio Rolfi (Civica Rolfi Sindaco). 

Il modello delle società benefit

Le società benefit integrano nel proprio oggetto sociale, oltre agli obiettivi di profitto, lo scopo di avere un impatto positivo sulla società e sulla biosfera. Devono, cioè, non solo essere remunerative, ma anche portare un beneficio concreto e tangibile sulla comunità e il territorio in cui sono collocate: ad esempio la fornitura di beni o servizi a per cittadini a basso reddito o svantaggiati, la protezione o il ripristino dell’ambiente, il miglioramento della salute, la promozione delle arti e delle scienze. 

In Italia sono state introdotte dal 2016, con la legge di stabilità 2015. In Loggia il percorso ha preso avvio nel luglio scorso, con l’approvazione in Consiglio Comunale di un ordine del giorno - presentato da Paolo Fontana (Forza Italia) - che ha sancito la possibilità di trasformare in benefit le società partecipate e dato mandato alla commissione Bilanci di approfondire la questione. Nei prossimi giorni, il consiglio riceverà il documento di sintesi che individua ufficialmente le due società identificate per un percorso pilota: per entrare poi nel merito, secondo la commissione, il prossimo passo dovrà essere l’audizione dei presidenti di entrambe.

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