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Perde casa e lavoro, finisce per strada: un post su Facebook gli salva la vita

Stavolta la storia è davvero a lieto fine

Stavolta la storia è davvero a lieto fine: "Dopo quel giorno, dopo aver scritto la mia storia su Facebook, dopo mille chiamate e mille messaggi di persone gentili e con un cuore enorme, dopo tante offerte di lavoro, anche all'estero, aver trovato un tetto e un lavoro nella mia città è un'emozione indescrivibile. Vi ringrazio per tutto ciò, per tutto quello che mi avete dato, anche una semplice parola".

Lo scrive Alessio Vivaldini su Facebook: 39 anni di Mantova, dopo aver perso la casa e il lavoro è stato costretto a vivere in strada per più di un mese. È riuscito ad andare avanti grazie al supporto della Caritas e di qualche amico ed ex collega: ha dormito e vissuto al parco, ha dormito vicino alla chiesa di San Pio X. Finché non ha pubblicato su Facebook una richiesta di aiuto.

Il post su Facebook

"Purtroppo da 4 settimane ho perso casa e lavoro, adesso dormo per strada - aveva pubblicato il 26 luglio su Facebook -. Chiedo un aiuto a qualcuno, anche con qualche lavoretto, per prendere anche una piccola mancetta, insomma per guadagnarmi la giornata da persona onesta e per avere un pochino di dignità, per non andare in giro a chiedere l'elemosina". Il post è diventato virale: più di 5mila like e altrettante condivisioni, un migliaio di commenti. 

E in meno di 48 ore una proposta è arrivata: una onlus di Mantova che gli ha offerto non solo un lavoro, ma anche un alloggio. "Grazie a tutti per l'interessamento e l'impegno a contattarmi - ha scritto Vivaldini venerdì mattina -: ho trovato un alloggio, da lunedì si comincia a lavorare".

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