Ormai è fatta! I Brai&Bei attraversano i 1200 km di terra russa che li separano dalla frontiera mongola. E intanto ancora paesaggi, ancora ricordi, e le belle ragazze dagli occhi di ghiaccio, "educati dal tempo a non sciogliersi mai"
Tanti saluti al Kazakhstan, tra le infinite e silenziose tangenziali della steppa, la Natura che saluta i Brai&Bei sia in partenza che in arrivo. Ora è tempo di Russia, ultimo grande Paese prima del grande obiettivo
400 chilometri alla Cina, nelle vaste terre del Kazakhstan, "come se in tutta Europa ci fossero Milano, Parigi, Berlino e Oslo collegate da due strade". E la Peggy scopre le sue prime ferite, e a guidarla sembra una voliera
Il viaggio volge al termine, c'è chi parla di una settimana, chi invece sospetta i dieci giorni. Gustando un'anguria dolcissima (anche per le api), e una dogana che invece lo è un po' meno: "L'uomo è schiavo delle proprie emozioni"
La Mongolia si avvicina, e per davvero, ora per strada si incontrano anche gli altri team del Mongol Rally 2012, in Uzbekistan da Buxoro alla capitale, e c’è pure tempo per una serata mondana: “Di notte siamo tutti più sinceri”
Ultime notti in Turkmenistan, prima a Mary e poi a Turkmenabat: palazzi maestosi, da vera dittatura, purtroppo senza acqua calda. Amicizie coi doganieri, una bevuta di troppo. E il solito bambino, con la maglietta del Milan
In quel che resta del regime sovietico, città tagliate in due da maestosi fiumi, la steppa che non è clemente come il deserto, e ha la meglio sulla civiltà. Tante dogane, troppi controlli: “Siamo i Re Magi del Turkmenistan”
Da Mashad a Cang, un’immersione di religione ed eternità, di povertà, di ospitalità. Dormendo in una ‘tana’, sullo stesso tappeto e con gli stessi vestiti, in attesa del Turkmenistan. Ulan Bator stiamo arrivando!
Sono passati già dieci giorni, il viaggio dei Brai&Bei prosegue nel cuore dell'Iran, tra deserto e città, qualche imprevisto e circa 600 km al giorno. Teheran come un terremoto, le donne e la pizza. Circondati dalla natura
Il viaggio continua, tra distese sconfinate e sparuti gruppi di pastori, doganieri compiacenti e taniche di diesel. Tra Turchia e Iran, e presto il Turkmenistan: "A quanto pare tutti conoscono il Mongol Rally. E inspiegabilmente anche Cassano"
Superato l'ostacolo dei 4mila chilometri, tra carretti balcani e la maestosità di Istanbul e Ankara. Tanta fatica e primi acciacchi alla macchina, il viaggio è ancora lungo e ancora pieno di insidie. Il resoconto esclusivo
Un viaggio di solidarietà da Desenzano a UlanBator, 15mila chilometri a bordo di una Peugeot 206 partita dal lago di Garda e già arrivata a Praga: oggi la partenza ufficiale di tutti i partecipanti al Mongol Rally 2012
Un mese di viaggio dall'Europa alla Mongolia, tra strade sterrate e impervie, senza aiuti e senza un GPS. La partenza da Praga, il 16 luglio 2012: tanta avventura e tanto coraggio, con un grande obiettivo di solidarietà