Maresciallo intercetta i colleghi e ne trascrive le parole: a giudizio
I fatti risalgono al 2013, quando il maresciallo era al comando della stazione di Gambara: con un registratore nascosto in un armadio avrebbe intercettato le conversazioni di due colleghi poi trascritte su un foglio. Durante l'ultima udienza, il maresciallo si è difeso negando che quel registratore fosse suo.