Interrogati a Bergamo, dove sono reclusi, Santokh Singh e Gurgjit Singh, ritenuti i complici degli assassini di Frank Seramondi e della moglie, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere
Nel mirino degli inquirenti coloro che avrebbero ceduto ad Adnan e Singh il fucile a canne mozze, arma dell'omicidio e la pistola 7,65 utilizzata per l'agguato ad Arben Corri
Ieri centinaia di persone nella Chiesa di Santa Maria della Neve di Nuvolento si sono strette attorno alla famiglia di Francesco Seramondi e Giovanna Ferrari per dir loro addio. Dal parroco e da uno dei fratelli di "Frank" l'appello agli assassini: "Costituitevi". Il grido del figlio Marco: "Non sono morti invano"