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Volley A2, Brescia cede a Vibo Valentia nel turno infrasettimanale

Vinto il primo set in rimonta poi gli avversari si sono imposti

Un'ottima reazione con la conquista del primo set, ma poi gli ospiti hanno dominato. Questo il riassunto del turno infrasettimanel fra Brescia e Vibo: in terra lombarda i padroni di casa si arrendono 3-1. “Noi bravi a vincere il primo set recuperandolo più volte, poi, nel secondo e terzo, Vibo ha accelerato e ha castigato ogni nostra imprecisione. Credo che abbiamo alzato bandiera bianca troppo presto nel quarto. Il rammarico c’è, - ha detto il tecnico Zambonardi - perché sappiamo che avremmo potuto fare di più, ma siamo pure consapevoli di avere incontrato la favorita di questo campionato”.

Tondo a muro e Candellaro al servizio mattatori in avvio, con l’ace dell’opposto austriaco a rincarare la dose (2-7). Brescia non si scoraggia: Candeli in primo tempo e Tiberti da fondocampo accorciano (7-10). Quando la Consoli spinge al servizio, raccoglie frutti: Loglisci appoggia dietro il muro l’11-12, Candeli stampa Mijailovic e Abrahan incassa il mani- out del 16-17. Finale acceso, con Buchegger efficacemente cercato da Orduna, che strappa il break del 19-22, ma i Tucani stanno lì: block di Abrahan e tripla botta di Gallo a siglare un fantastico sorpasso (24-23), aiutato da due difese da guerriero del capitano. Il parziale si decide al video-check, con un tocco a muro richiesto da Cesar Douglas, che non c’è (25-23).

Il block calabro è spietato e la Callipo stacca 5-9, ma anche Candeli prende il tempo su Candellaro e Tiberti può innescare Galliani, decisamente carico (100% nel parziale con 9 punti personali). Un episodio discusso sotto rete toglie un pizzico di concentrazione e Brescia resta indietro (10-14). Tocca ancora all’opposto bresciano fare gli straordinari, coadiuvato da Luisetto al servizio e da Abrahan reattivo in difesa (15-16). L’ace di Mijailovic ridà brio agli ospiti che allungano con Fedrizzi e fermano Abrahan (16-21). Un calo in ricezione abbassa anche la carica offensiva dei Tucani, che cedono 17-25.

Nonostante il buonissimo avvio (+3), è il servizio la chiave di volta che permette alla Callipo di ricucire e sorpassare (6-7). Candeli si fa sentire a muro, ma contro la corazzata giallorossa non si può sbagliare nulla e, nell’economia del set, qualche sbavatura in prima linea capita ancora nel campo di casa. Zambonardi deve fermare tutto sul 12-16: i suoi trovano il cambio-palla, ma non basta. La battuta ospite è più incisiva e tiene sotto pressione l’attacco di casa, che, nonostante il 52% di positività, incassa 4 muri e 3 errori, determinando il 19-25 finale.

Brescia è sempre messa a dura prova in ricezione e ha un muro poderoso di fronte, che va a segno due volte per il 5-7, ma non si abbatte e continua lottare, anche quando scivola 8-13. Sul servizio di Candeli, con una buona fase di muro-difesa, i Tucani recuperano qualche punto con Abrahan e Gallo e raccolgono gli applausi del San Filippo (10-13). Poi è un assolo della Tonno Callipo, che scava il solco e va a +7, difendendo e ricostruendo meglio. Zambonardi prova la carta Luisetto, ma è la ricezione a soccombere e spianare la strada all’1-3 finale (15-25).

Brescia: Luisetto, Gatto ne, Loglisci 5,  Tiberti 1, Giani ne, Sarzi Sartori ne, Braghini (L) ne, Franzoni (L), Galliani 26, Candeli 6, Esposito 5, Abrahan 9, Bettinzoli. All. Zambonardi.
Tonno Callipo Vibo Valentia: Mijailovic 12, Candellaro 14, Cavaccini (L), Orduna 4, Carta(L), Tondo 12, Piazza ne, Balestra ne, Bellia, Tallone 1, Terpin ne, Belluomo ne, Fedrizzi 18, Buchegger 18. All Douglas

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