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Tennis in carrozzina: il 2021 di Active Sport è tutto una vittoria, ora si punta a Parigi 2024

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BresciaToday

Tanti risultati di spessore per aprire la stagione, due vittorie internazionali a Civitavecchia per chiuderla. In mezzo, il 2021 di Active Sport nel tennis in carrozzina è stato un susseguirsi di traguardi importanti, sia a livello di squadra, col titolo nei Campionati regionali organizzati a giugno sui campi del Tennis Forza e Costanza, sia dal punto di vista individuale, grazie ai tanti atleti impegnati a segno in giro per l’Italia (e non solo). Il recordman stagionale di successi è stato Alberto Saja, 47enne bresciano di Villanuova sul Clisi che si è laureato per la prima volta campione italiano nella categoria Quad (a luglio a Garbagnate Milanese) e ha confermato un grande potenziale anche a livello internazionale, firmando due doppiette singolare-doppio.

La prima a giugno nell’Itf Futures di Padova, la seconda la scorsa settimana in quello di Civitavecchia, entrambe in coppia con l’amico-coach Ivano Boriva, direttore della scuola tennis di Active Sport ma anche brillantissimo atleta, ancora capace di togliersi grandi soddisfazioni. I risultati stagionali hanno permesso a Saja di portarsi fino al numero 27 della classifica mondiale, e di porsi obiettivi sempre più prestigiosi. Gli stessi che nella categoria Open ha in mente Edgar Scalvini, l’altro atleta di punta del team Active. Grazie a vari successi nei tornei nazionali, il 38enne bresciano è entrato fra i primi 10 d’Italia e si trova al comando della classifica stagionale “Champions Race”, come giocatore che ha raccolto più punti a livello nazionale. Uno step di crescita importante che ne certifica le possibilità, verso una stagione 2022 alla quale si avvicina con grandissime ambizioni.

Ma non è tutto, perché il 2021 è stata anche la stagione del debutto ai Campionati italiani del giovane Nicola Astori, 18enne cresciuto nella scuola tennis di Active Sport e fra i migliori juniores del tennis in carrozzina italiano; così come della crescita costante del settore femminile, con Grazia Lumini e Roberta Faccoli capaci di progredire sia a livello nazionale che internazionale. “Siamo contenti dei risultati di tutti – dice il presidente Marco Colombo –, così come del lavoro della scuola tennis sui campi del Forza e Costanza. Una nota di merito per Saja e Scalvini, che hanno raccolto titoli a ripetizione e si sono posti come obiettivo la qualificazione alle Paralimpiadi di Parigi 2024. Non sarà facile ma sono pronti a tentare questa sfida, che richiederà tanti sforzi da parte loro e un importante impegno economico da parte dell’associazione e di tutti i nostri sostenitori”.

Per il futuro, già a partire dai prossimi mesi, anche l’augurio di poter riprendere a pieno ritmo il progetto di Sport Therapy presso la Casa di Cura Domus Salutis di Brescia (al momento frenato da questioni sanitarie legate all’emergenza Covid-19), e quello di inserire di nuovo nel calendario internazionale il Camozzi Open – Memorial Cav. Attilio Camozzi, cancellato nelle ultime due stagioni sempre a causa della pandemia. “Si tratta di due attività di natura differente ma per noi ugualmente fondamentali – continua Colombo –, e che hanno dovuto fare i conti con le ovvie difficoltà del momento. Ma ora siamo pronti a ripartire con entrambe, con lo stesso entusiasmo che da oltre dieci anni accompagna tutti i nostri progetti, sociali e sportivi”.

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