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Tennis: Vavassori e Van der Meer binomio vincente

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BresciaToday

La partnership è cominciata alla fine del 2014, ed è proprio adesso, dopo quasi un anno di progetti condivisi, che si può stilare il primo bilancio. Con la buone occasione di associarlo al Simposio Ptr, come sempre un successo coronato dalla presenza di 250 persone. L'accademia di Renato Vavassori e la Van der Meer Academy di Hilton Head, negli Stati Uniti, festeggiano il reciproco scambio di competenze con nuove ambizioni. Un binomio vincente che porta la firma dei due ideatori, uniti dalla visione del mondo del tennis prima ancora che dalle rispettive scuole. "Insieme a Hopman - spiega Vavassori - Van der Meer è stato uno dei pionieri del tennis costruito con un progetto professionale di ampio respiro, ed è per questo che abbiamo deciso di avviare una collaborazione che ha portato i suoi ragazzi nel centro di Palazzolo sull'Oglio, ma che ci ha pure permesso di portare i nostri negli Stati Uniti. Esperienze formative importanti, che restano impresse e ampliano la propria visione dello sport". Per due volte all'anno, gruppi di atleti delle due realtà si ritrovano, accompagnati dai rispettivi maestri. Ma in realtà il progetto è più ampio e permette a chiunque lo desideri, in qualsiasi momento, di frequentare l'accademia 'gemella' per un periodo di tempo, usufruendo dei coach ma anche delle altre opportunità garantite dalle strutture.

Ma non c'è solo il tennis, nel progetto. Chi volesse andare a studiare Oltreoceano, infatti, avrà l'opportunità di farlo con un canale privilegiato aperto proprio dal Team Vavassori, che permetterà di trovare supporto alle famiglie dei ragazzi impegnati nei College americani. "Un'idea - continua Vavassori - che speriamo possa dare un aiuto concreto a chi vuole affrontare questa bellissima avventura". Dennis Van der Meer è stato l'ideatore del Ptr e dei metodi d'insegnamento innovativi che l'associazione internazionale porta con sé. "E a Palazzolo come nei nostri centri di Milano - chiude il tecnico bresciano - utilizziamo spesso espedienti didattici come la rete più alta o le pedane. Ma il vero salto di qualità si fa attraverso la formazione degli insegnanti. È qui che lavoriamo maggiormente per dare a tutti, principianti compresi, gli strumenti giusti da utilizzare". Insegnanti come Vavassori, certo. O come l'ex pro sudafricano Marcos Ondruska, attuale direttore dell'Accademia di Hilton Head, che presto di incontreranno per programmare il futuro.

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