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Novara-Brescia 1-2. Vittoria di misura, e i playoff ad un passo

Altra ottima prova dei ragazzi di Bergodi che espugnano anche il Piola di Novara: vantaggio di Caracciolo e raddoppio di Grossi. Rubino accorcia le distanze, poi il Brescia lotta e soffre, ma porta a casa i tre punti

Il Brescia soffre un tempo ma porta a casa altri tre punti importantissimi: stesso risultato dell’interna con il Bari, Rondinelle in doppio vantaggio in terra piemontese, forti di un undici (quasi) titolare e di un bel ‘gruzzolo’ di tifosi, forse più di 500 allo stadio intitolato al grande Piola. Segna Caracciolo, poco prima del cambio di campo; raddoppia Grossi, non subito ma quasi. Accorcia le distanze Rubino, appena entrato: poi si soffre, fino alla fine. Come sempre, ma che soddisfazione.

IL MATCH – Un campo strano, quello di Novara. Metà sintetico e metà no, con tanto di chiazze marroni che alla lontana ricordano i campetti di periferia, ma pure il San Siro del finire degli anni ’90. Meglio schierato il Brescia, che tiene ‘botta’, palla e campo, e si gioca la prima buona occasione con Scaglia: davanti a sé solo Kosicky, bravo in uscita, senza paura. Poco prima una mezza girata di Budel, poi il buio. E vale per tutti i 22 schierati, dei nostri c’è Sodinha che sembra sempre in ritardo, anche Caracciolo non mostra il meglio. Il primo fattaccio, l’infortunio di Budel: lacrime o quasi, al suo posto Olivera, proprio quando il Novara prende coraggio, e campo. Tre occasioni in pochi minuti, bravissimo Cragno in uscita, poi anche di pugno, su Sansovini. La quiete prima della tempesta: splendida azione corale dei ragazzi, Sodinha a destra per Grossi, Caracciolo dall’area piccola, diagonale rasoterra, palla in rete e Brescia in vantaggio.

Sembra fatta, o quasi. Perché l’orologio gira verso il quarto d’ora quando Grossi insacca di testa la rete del raddoppio: calcio d’angolo morbidissimo dal piede fino di Sodinha, il numero 11 biancoblu che si strattona con il ‘collega’ avversario, lo porta basso con sé, infila Kosicky alla sua destra, dopo una deviazione. Fino ad allora comunque il Novara a fare il match, per forza di cose: deve recuperare lo svantaggio, perfino il difensivista Calori si decide a sbilanciare il suo modulo. Poi, il cambio azzeccato per eccellenza: fuori Sansovini e dentro Rubino, che ci mette una manciata di secondi ad accorciare le distanze. Sfrutta un errore di Olivera, poi salta Di Cesare, e Coletti, fino ad infilare la porta difesa da Cragno. Si rivede Corvia, pure un Di Cesare ispirato là davanti: si soffre, comunque, fino alla fine. Il fischio finale, una liberazione.

POST PARTITA – Un Brescia di lotta e di governo, che si avvicina pericolosamente alla quota playoff, ora distante solo un misero punto. Ma la classifica è cortissima, meno uno da Trapani e Lanciano, meno due dal Cesena, meno tre dall’Avellino, meno cinque dall’Empoli, secondo. Nel fine settimana al Rigamonti, con la Ternana: occasione da non perdere, ancora.

NOVARA-BRESCIA
LE PAGELLE

TABELLINO

NOVARA-BRESCIA 1-2

NOVARA: Kosicky, Golubovic, Perticone, Vicari, Lambrughi, Rigoni, Faragò, Pesce, Lazzari, Sansovini, Manconi. All. Calori
BRESCIA: Cragno, Paci, Coletti, Di Cesare, Mandorlini, Budel (39’ Olivera), Grossi, Scaglia, Sodinha, Caracciolo. All. Bergodi

Marcatori: 45’+1 Caracciolo, 59' Grossi, 67' Rubino

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