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Caracciolo: "Rabbia per la sconfitta con l'Ascoli, ma non siamo preoccupati"

L'Airone: "Per come è maturata la sconfitta c'è più rabbia che preoccupazione: non eravamo dei fenomeni prima, non siamo dei brocchi adesso"

Continua a tener banco in casa Rondinelle la brutta prestazione con l'Ascoli. A non essere digerita non è stata la sconfitta in sé, ma l'atteggiamento con cui la squadra è scesa in campo: "Contro l’Ascoli abbiamo disputato una brutta gara – dichiara Caracciolo – ogni giocatore si deve assumere le proprie responsabilità, nessuno escluso. Abbiamo fatto una figuraccia, ne siamo consapevoli e siamo dispiaciuti per questo. Consideriamola una giornata no".

"Per come è maturata la sconfitta – continua – c’è più rabbia che preoccupazione: non eravamo dei fenomeni prima, non siamo dei brocchi adesso, anche se abbiamo sbagliato una partita e mezza. Sicuramente questo deve servirci da lezione, senza dimenticare che siamo gli stessi che hanno battuto il Verona e che hanno giocato alla pari contro la capolista Sassuolo.”

Ora la quadra si sta concentrando sulla gara di domenica contro il Livorno: "Ci teniamo moltissimo, per noi e per il nostro pubblico, che speriamo accorrerà numeroso", si augura l'Airone.

Sulla sua coesistenza con Corvia: “Daniele è un giocatore che non si discute; io a Brescia credo di avere dimostrato quanto valgo: perché non giocare insieme? Anche nella gara di lunedì sera, pur nella prova opaca generale di tutta la squadra, io e Corvia abbiamo dimostrato di saper dialogare. Credo – conclude – che alla fine i valori di questa squadra verranno fuori".

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