Non siamo stati capaci di reagire, sicuramente non abbiamo giocato come sappiamo. Siamo stati puniti al nostro primo errore, poi abbiamo disputato una brutta partita, non abbiamo avuto l’atteggiamento giusto per contrastare i nostri avversari. Ma è troppo facile puntare il dito contro Michele Arcari: ha commesso degli errori che possono capitare a chiunque, non dobbiamo dimenticarci di tutte quelle occasioni in cui ha salvato il risultato.

Resta solo Varese tra Brescia e i probabili playoff, tutto si decide in Serie B all’ultima giornata, all’ultimo minuto, una sfilza di scontri diretti che valgono una stagione, il sunto ideale di ogni amante del calcio giocato. Mister Calori come giusto difende il suo portiere, ammette le colpe di una squadra incapace sì di reagire ma che comunque ha trovato davanti a sé una formazione “forte, con giocatori di livello”.

LIVORNO-BRESCIA 3-0
GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITA

Il presidente Luigi Corioni ovviamente non ha digerito il pesante passivo del Picchi. Arrabbiato, come spesso succede in serate come quella: “Ci credo ancora ai playoff, ma sono deluso – ha dichiarato – Non mi è piaciuto perdere così a Livorno, ma come non mi era piaciuto perdere in quel modo a Verona. Sette gol sono troppi in due sfide in trasferta, e incassati malamente, manco fossimo all’oratorio”.

E su Michele Arcari: “Non deve sentirsi responsabile, la colpa non è sua. Semplicemente non doveva giocare”. La ramanzina è diretta allora a mister Calori, ancora incerto il suo futuro dopo le ultime voci relative all’interesse dei dirigenti biancoblu nei confronti di Marco Giampaolo.

“Non si può chiedere a uno che ha 40 di febbre di fare una maratone sotto il sole. L’allenatore dovrebbe avere la capacità di comprendere, durante la settimana, come stanno i suoi giocatori. Per me Arcari non doveva giocare”.