rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Sport

Beppe Scienza: «Non ero un fenomeno, non sono un cretino»

Il tecnico bresciano allontana ogni dubbio: "Non penso di essere all'ultima spiaggia perché altrimenti me ne starei a casa da subito. A questo gruppo manca un niente per svoltare". Ma sul web già si parla di Corini

“Voglio tenermi stretta questa panchina a costo di sputare sangue. Ricordo bene la squadra in estate: non ero un fenomeno allora, non sono un cretino adesso”. Giuseppe Scienza ha le idee ben chiare, e nella conferenza stampa di ieri pomeriggio non ha esitato a ribadirle, allontanando così in via definitiva lo spettro di un esonero anticipato.

“Non penso proprio di essere all’ultima spiaggia perché altrimenti me ne andrei a casa subito. Sono stufo di aspettare, a Sassuolo voglio tornare a festeggiare. A questo gruppo manca un niente per svoltare, l’ho già detto tante volte ma è davvero così. Ho grande fiducia in questa squadra perché possiede le qualità per uscirne”.

Ma sei sconfitte in sette gare sono tante: “Siamo partiti per salvarci e non sono preoccupato per la classifica. Mi preoccupa però il trend negativo che abbiamo infilato”. Un trend confermato dalla sconfitta interna di domenica con l’Ascoli ultimo in classifica: “E’ stata la sconfitta più brutta. Non abbiamo lottato come di dovere, la squadra non ha dimostrato il giusto ardore”.

Anche noi lo ripetiamo, sabato si va a Modena per affrontare il Sassuolo, e non si può più sbagliare. Corioni e Iaconi tagliano il nodo gordiano sul futuro di Beppe Scienza, e lo confermano a braccia aperte. Ma sul web qualche voce gira già, e si sente ripetere il nome di Eugenio Corini.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Beppe Scienza: «Non ero un fenomeno, non sono un cretino»

BresciaToday è in caricamento