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Juve Stabia Brescia 0-1 | Rondinelle ancora in vetta

Sotto il caldo cocente campano il Brescia porta a casa tre punti quasi insperati, visto come si era messa la partita. Nel primo tempo meglio i padroni di casa, alla lunga emerge la qualità superiore dei ragazzi in biancoblu

E al minuto 81 arrivò Feczesin. Un tap in vincente dell’attaccante ungherese permette al Brescia di Beppe Scienza di vincere anche sul campo della Juve Stabia (oggi ad Avellino) mantenendo così il primo posto in classifica, a pari merito con il Padova (1 a 0 al Bari ieri) e in attesa del big match della prossima settimana in Piemonte, al Comunale di Torino. Primo tempo ad alto ritmo per i padroni di casa, nonostante gli oltre 35 gradi pomeridiani, poi alla lunga (dopo qualche brivido tra cui anche una traversa) la qualità delle Rondinelle si fa valere, e bastano pochi tentativi per trovare il decisivo vantaggio. Grande partita di De Maio, migliore in campo, un po’ in ombra Juan Antonio (sostituito da Scaglia) e El Kaddouri (al suo posto Salamon).

IL MATCH – L’aria di mare di certo non si sente, in compenso però si suda come in una spiaggia a Ferragosto. Il caldo penalizza inizialmente le Rondinelle, che scelgono di giocare all’attesa, mentre la Juve Stabia tiene alto il ritmo e il pressing con l’obiettivo evidente di portarsi in vantaggio prima di stancarsi. Gli esterni bassi mettono quasi soggezione, Zito, Scognamiglio e Dicuonzo sono un pericolo costante. Prima l’occasionissima di Danilevicius, dopo pochi minuti, poi la rischiosa deviazione di Dallamano (quasi autogol) sul un cross teso di Erpen, infine la traversa di testa di De Bode, al ’31 e con Arcari già battuto: un tranquillo primo tempo di paura che per fortuna volge al termine.

Nella ripresa Scienza cambia subito, e mette Salamon al posto di uno spaesato El Kaddouri. Il biondo centrocampista va a fare il quinto difensore, mediano più che arretrato in supporto a De Maio (sempre impeccabile) e Zoboli, qualche volta in ritardo. Al ‘5 il primo sussulto di Juan Antonio, che se ne va al limite dell’area e di sinistro sfiora il secondo palo. Primo e ultimo, forse il caldo o forse non è proprio giornata. Una maxi parapiglia (con due ammonizioni) e poi ancora Brescia, che gioca palla a terra e spera nell’intuizione di uno dei singoli. Budel si guadagna un corner (non dato) al ’17, poi al ’20 la tira sul portiere: nella seconda parte cresce la Juve Stabia, grazie anche ai neo entrati, ma al ’36 il ko che vale i tre punti. Jonathas salta l’uomo da destra e la mette forte in mezzo, Colombi con le mani non ci arriva e Feczesin anticipa Cesar.

POST PARTITA – 1 a 0 e palla al centro. Una prova d’esperienza per i giovani del Brescia, che senza mai rischiare troppo (ma loro hanno preso una traversa!) porta a casa tre punti magari non fondamentali ma di certo utilissimi. Per il morale, per la classifica e per la prossima sfida con il Torino, che si potrà affrontare con la serenità dei vincenti. Certo non è stato un bellissimo Brescia, soprattutto nel primo tempo ma anche nella parte centrale della ripresa. Come in quel di Nocera Inferiore, anche oggi si affrontava una neo promossa: grande storia calcistica (anno di fondazione 1907) ma modesta qualità, nel gioco e negli uomini. Ma fa niente, 1 a 0 e palla al centro.

LE PAGELLE

TABELLINO

JUVE STABIA-BRESCIA: 0-1

JUVE STABIA: Colombi, Maury ('65 Cesar), De Bode, Dicuonzo ('67 Biraghi), Scognamiglio, Mezzavilla ('72 Scozzarella), Cazzola, Zito, Erpen, Danilevicius, Mbakogu. All. Braglia

BRESCIA: Arcari, Zambelli, De Maio, Zoboli, Dallamano, Budel, Vass, El Kaddouri (st Salamon), Juan Antonio ('76 Scaglia), Jonathas, Feczesin ('85 Maccan). All. Scienza

Marcatori: '81 Feczesin

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