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Sebastien De Maio: "Con il Grosseto sarà uno scontro molto difficile"

Il difensore francese delle Rondinelle, in vista della possima sfida con il Grosseto, ritorna sulla battaglia in campo con i maremmani dello scorso anno

L’anno scorso – dice il difensore francese del Brescia Calcio Sebastien De Maio prima dell’allenamento pomeridiano – a Grosseto è stato uno scontro molto difficile, ma noi andiamo là per giocare il nostro calcio. Sarà una partita da giocare bene, e da vincere. L’anno scorso è stata una battaglia, ma considero l’episodio con Sforzini un capitolo chiuso e non ci faccio caso. Andiamo là per invertire un po’ la rotta dei risultati degli ultimi anni coi maremmani.

Sebastien De Maio, sabato vi aspetta la sfida di Grosseto, una trasferta scomoda e una partita difficile…
“E’ vero, l’anno scorso la partita è stata una battaglia, ma considero l’episodio con Sforzini un capitolo chiuso e non ci faccio caso. Andiamo là per invertire un po’ la rotta dei risultati degli ultimi anni coi maremmani.”

Il precedente dell’anno scorso vi può servire: sapete già che clima troverete…
“L’anno scorso è stato uno scontro molto difficile, ma noi andiamo là per giocare il nostro calcio. Sarà una partita da vincere, e da fare bene.”

All’ingresso in campo, alla consueta stretta di mano tra i giocatori, eviterà qualcuno?
“Mi considero un ragazzo intelligente, stringerò  la mano a tutti. Abbiamo parlato tanto tra noi e preparato la partita guardando i video: continuiamo a continueremo a fare quello che dobbiamo fare per crescere.”

Qual è la sua situazione a proposito del contratto in scadenza?
“Per il momento dobbiamo ancora trovarci per parlare con la società. Vedremo, ma io sono fiducioso.”

Il Brescia va a Grosseto con sette diffidati… Pensa che questo condizionerà qualcuno?
“Io penso di no. Bisogna vivere alla giornata: ora pensiamo alla partita con il Grosseto, la gara con l’Hellas Verona è tra due settimane. Noi dobbiamo giocare come sappiamo: ma dovremo stare attenti, visto che tutti e tre i centrali di difesa sono diffidati.”

Da alcune settimana si comincia a parlare per il Brescia di qualche possibilità in più di avvicinarsi alla zona play off…
“Sicuramente la posizione buona in classifica, insieme alla consapevolezza di potercela fare ci dà coraggio, ed è probabilmente questo che ha fatto scattare la molla.”

Si tratta di consapevolezza nei propri mezzi o della continuità di rendimento, visto che avete perso una sola volta nelle ultime dodici partite?
“Probabilmente tutti e due i fattori: in Serie B un pareggio non ti dà tanto, ma comunque è meglio un punto che una sconfitta.”

Considerando che le squadre in testa hanno un buon ritmo, non c’è il rischio di farsi distanziare troppo da chi è in vetta?
“Là davanti stanno andando molto forte, è vero. Soprattutto all’inizio noi abbiamo fatto un percorso diverso: dobbiamo fare quello che sappiamo fare partita dopo partita. La squadra sta crescendo molto bene: noi possiamo dire la nostra e lo si è visto domenica.”

Nel secondo tempo della partita contro il Sassuolo c’è stato il cambio di modulo con lei e Salamon centrali difensivi. Come si è trovato con la difesa a quattro?
“Per me non cambia molto che si giochi a quattro o a tre: per me è indifferente perché in Francia giocavo sempre con i quattro dietro. Salamon, visto che fa il difensore per la prima stagione, avrebbe potuto avere dei problemi giocando in quel ruolo, invece ha risposto molto bene. Come tutta la squadra del resto, nonostante avessimo sofferto molto nel primo tempo con un uomo in meno a centrocampo.”

Domenica ha sfiorato in un paio di circostanze il gol…
“Sì, pian piano comincio a cavarmela un po’ anche lì davanti, ma mi manca ancora la precisione. Il mister mi consiglia di giocare con più cattiveria per riuscire a buttarla dentro.”

Lei è stato il primo giocatore a segnare sotto la nuova Curva Nord: che emozioni ha provato?
“Sono molto felice perche è un’emozione che porterò sempre con me.”

Il fatto che tutti i gol del Brescia in casa siano stati realizzati sotto la Curva Nord ha un senso? Sentite la forza dei tifosi così vicina?
“La forza e la vicinanza dei tifosi la sentiamo eccome, soprattutto adesso che sono proprio attaccatati al campo. Cerchiamo sempre di attaccare il primo tempo sotto la curva per raccogliere gli incitamenti della tifoseria che ultimamente sta tifando alla grande, come ha sempre fatto del resto.”

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