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Dopo 25 anni Gino Corioni vicino alla cessione del Brescia Calcio

Trattativa ben inoltrata con Giampietro Manenti, amministratore delegato della Mapi group: "Spero che sia la volta buona - ha dichiarato Corioni -. E' da tanto tempo che voglio vendere"

Dopo 25 anni potrebbe finire l'era di Gino Corioni alla guida del Brescia calcio. Il passo d'addio appare vicino: lunedì il patron delle rondinelle si è incontrato negli uffici della sua azienda, la Saniplast, con il potenziale acquirente: si tratta di Giampietro Manenti, imprenditore della provincia di Milano, amministratore delegato della Mapi group, società che si occupa di servizi e con sede legale in Slovenia.

La Mapi group risulta fondata con un capitale sociale di 7.500 euro: il pensiero è che dietro a Manenti ci sia un gruppo più forte. Corioni e il suo possibile successore sono stati impegnati tutta la giornata nella stesura del contratto di cessione del Brescia assistiti dai rispettivi avvocati e commercialisti. Le parti si aggiorneranno subito dopo le feste.

All'uscita dal lungo confronto, nel tardo pomeriggio, gli attori della trattativa si sono mostrati fiduciosi sul buon esito dell'operazione: "Faccio sul serio - le parole di Manenti (che in passato aveva tentato di acquisire le cartiere Pigna senza riuscirci, ndr) - e voglio andare Fino in fondo. Perché il Brescia? Perché Brescia si trova in una delle aree più industrializzate nelle quali investire". Accanto a lui Gino Corioni, che a Manenti ha anche stretto la mano in favore di telecamere e obiettivi: "Spero che sia la volta buona. E' da tanto tempo che voglio vendere. Stiamo trattando seriamente". I tempi sono stretti: "Vogliamo chiudere - ancora parole di Manenti - entro la metà-fine di gennaio".

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