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Per Caracciolo è il momento dell’addio. Filippini: “Non so se resto”

L'Airone vicinissimo al Bologna che però guarda anche a Floro Flores, ma costa troppo. Antonio Filippini pessimista sul suo futuro in biancoblu: "Sarebbe bello restare, ma nessuno si è fatto sentire". Il 24 luglio amichevole con il Lecco

Nel giorno delle prime visite mediche presso il Centro di Medicina dello Sport Sant’Alessandro di Palazzolo sull’Oglio il Brescia Calcio ha comunicato anche l’ultima partita che completa la griglia di amichevoli del ritiro montano di Temù: il 24 luglio le Rondinelle incontreranno il Lecco, sempre alle ore 17 e nel campo sportivo dove si svolgeranno gli allenamenti. A livello societario sembra ci sia finalmente qualcosa di nuovo per quanto riguarda il mercato, e la partenza di Andrea Caracciolo diventa questione di ore. O forse no.

Il Bologna sembra pronto a dare il decisivo assalto all’attaccante milanese ma qualche questione rimane irrisolta. L’ingaggio non è uno scoglio insormontabile, più difficile trovare un accordo sul prezzo del cartellino: per l’Airone il Brescia chiede almeno quattro milioni di euro, i rossoblu invece preferirebbero un’asta al ribasso, magari con una contropartita tecnica di rilievo come il centrocampista sloveno Rene Khrin. Una nuova complicazione che non chiude in via definitiva la pista Floro Flores, per cui però l’Udinese avrebbe chiesto 3,5 milioni solo per la metà del suo cartellino.

Nella lista dei partenti, a sorpresa, anche il veterano Antonio Filippini che proprio domenica ha compiuto 38 anni. “Mi sento ancora in grado di giocare ad alto livello – ha dichiarato – E’ chiaro che per il Brescia sarei disposto a firmare anche con lo stipendio al minimo. Sarebbe bello rimanere, in mezzo a tanti giovani tornerei ragazzino anche io. Ma nessuno si è ancora fatto sentire”.

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