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La Serie B dà i numeri: attaccanti da «big», e tutti gli occhi su Daprelà

In attesa del posticipo di lunedì sera (e della gara con la Reggina di questa sera, il gemellaggio chiama sportiva vendetta) amene divagazioni su un campionato che a tanti non piace, e che invece è pieno di campioni, di ieri e di domani

La doppietta di Corvia può essere estrapolata dal contesto (la vittoria mancata con la Reggina) e entrare invece a far parte del lungo elenco dei marcatori stagionali della Serie Bwin edizione 2012/2013. Non si tratta di marcatori qualunque, e qui ci sta pure Andrea Caracciolo, sono marcatori che sono attaccanti, e molti di loro non sono attaccanti da Serie B. La risposta ‘in rete’ a tutti i detrattori, quelli che sostenevano che il campionato cadetto avesse perso fascino e protagonisti: in questa vasta gamma di campioni o quasi possiamo anche sorridere, se pensiamo al Brescia in solitaria al quarto posto.

BRESCIA-REGGINA 2-2
GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITA

Qualche nome, giusto per capirci, e partiamo da quelli che un passato glorioso ce l’hanno tutto. Massimo Maccarone e Francesco Tavano, 13 gol in due nella stagione in corso e tante casacche indosso tra cui Milan e Valencia, Arturo Lupoli ora a Grosseto (assieme a Davide Lanzafame, un altro un po’ deluso) che vanta più di una manciata di presenze con l’Arsenal, il Papa Waigo che doveva stare ad Ascoli e invece se l’è data a gambe, per firmare un contratto ‘illegale’ con una squadra degli Emirati Arabi, un certo Simone Tiribocchi che dopo aver attratto l’interesse delle ‘big’ all’italiana è finito a piegare le mani dei portieri di B con la maglia della Pro Vercelli.

Abbiamo fatto presto così ci è rimasto un po’ di spazio, un po’ per quelli che non se l’aspettavano, Ghezzal al Bari ha giocato solo due partite, e manco da titolare, e un po’ per quelli che invece dalla B verranno poi lanciati, uno su tutti il buon Paulinho del Livorno che di anni ne ha 25 e di gol a raffica ne segna parecchi, oppure il figlio d’arte Gianmarco Zigoni che dovrebbe avere qualche chance di tornare in rossonero, ma solo se farà gol con regolarità.

 Se poi allarghiamo lo spettro dell’analisi tra i papabili del mercato di gennaio magari ci scappa la lacrimuccia, perché il primo della lista (e che lista!) è il ‘nostro’ Fabio Daprelà. Di mestiere fa il terzino, ma lo fa davvero bene.

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