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Sergio Pedrazzini si candida alla Presidenza del CR Lombardia

L’attuale Vice Presidente Vicario presenterà la sua candidatura a Brescia il 18 marzo

Attraverso un comunicato stampa, Sergio Pedrazzini, attuale Vice Presidente Vicario del Comitato Regionale Lombardia, ha avanzato la propria candidatura per la presidenza dello stesso fino al 2025. Un programma fondato sulla tutela e supporto alla Società lombarde, ma soprattuto sulla continuità del lavoro svolto dal comitato guidato negli due anni da Carlo Tavecchio.

Giovedì 18 marzo alle ore 19:30 presso l’Hotel Touring di Coccaglio, infine, Sergio Pedrazzini presenterà il proprio programma e si confronterà con i presidenti.

Di seguito il comunicato diffuso dall’ufficio stampa di Sergi Pedrazzini:

Con il presente Comunicato, intendo ufficializzare la mia candidatura alla Presidenza del Comitato Regionale Lombardia. Una decisione che ho preso al fine di proseguire la strada intrapresa con il Direttivo in carica e il lavoro portato avanti negli ultimi due anni insieme, in uno dei momenti più complicati di sempre per il calcio dilettantistico. La mia è una candidatura nel segno della continuità e dell’impegno encomiabile di Carlo Tavecchio e di tutto il Consiglio, per garantire il sostegno necessario a tutti i club facenti parte del Comitato Regionale Lombardia.

Rendo ufficiale la candidatura oggi, a valle della sentenza del TAR del Lazio che lunedì 6 marzo ha rigettato il ricorso presentato dal Dott. Alberto Pasquali. Questa pronuncia ribadisce con forza la piena legittimità del Consiglio Direttivo in carica fino al 2025. 

Cosa vuole fare il Direttivo da qui al termine del mandato - Vogliamo e dobbiamo portare avanti il lavoro di Carlo Tavecchio e della nostra squadra. Tante cose sono state fatte, ma sono altrettante le sfide da vincere. Abbiamo di fronte due partite cruciali. La prima è la modifica della Riforma dello Sport, che va emendata, la seconda è mettere mano alle Carte Federali. Dobbiamo porre le società nella condizione di investire sul Settore giovanile attraverso proposte concrete, per la sopravvivenza di tutto il movimento.


Di seguito alcuni dei punti del nostro programma elettorale: 

  • Assicurare a tutte le società lombarde il supporto ai possibili emendamenti sulla legge per lo sport di imminente esecutività e sostenere le idee manifestate in assemblea del 14 gennaio circa la riscrittura delle NOIF a sostegno dell’economia per le società e dello sviluppo dei settori giovanili. Non è più il momento di spiegare che cosa comporterà la Riforma dello Sport, tema ormai superato, adesso bisogna trovare delle soluzioni per cercare di garantire ai club la massima tutela e sostegno in vista dei cambiamenti che ci saranno. Collaboreremo in sinergia tra tutte le parti per modificare la Legge sullo Sport, che va emendata. In gioco c’è la sopravvivenza del nostro calcio.
  • Lavorare all’evoluzione del Comitato Regione Lombardia. Non più solamente un organo amministrativo, ma un supporto costante e di consulenza per le società sportive. Sono già 15 i progetti in lavorazione.
     

Nel segno della continuità – In questi oltre due anni di mandato, dal gennaio del 2021 a oggi, siamo riusciti a far approvare numerose riforme. Tra le più importanti vanno ricordate:

  • L’approvazione di un mini-campionato di Eccellenza, nel periodo peggiore della pandemia, che ha garantito a livello nazionale alle squadre dell’Eccellenza lombarda l’approdo in Serie D con conseguente mantenimento del numero di compagini lombarde iscritte nel massimo campionato dei dilettanti. La formula proposta dal CR Lombardia, che ha garantito la permanenza nella categoria a tutti i club partecipanti e non, è stata tradotta a livello nazionale dalla Lega Nazionale Dilettanti.
  • Accordo di partnership con ENI, che ha prodotto il rifacimento di spogliatoi ad efficientamento energetico su più impianti a spese zero per le società (ad oggi già fatti investimenti in quota 110% da parte di ENI per circa 1 milione di euro).
  • Ottenimento da parte del CRL del riconoscimento del peso della Lombardia con la proposta del Presidente LND di riportare a 11 i delegati assembleari lombardi. In questo modo è aumentato del 30% il numero di delegati regionali nel panorama nazionale.
  • Revisione del format dei campionati del Settore giovanile e scolastico con ampliamento dei posti assegnati nei campionati regionali.
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