Brescia Calcio al San Barnaba con gli studenti del Liceo Classico Arnaldo
Luca Lezzerini e Flavio Bianchi hanno incontrato oltre 200 studenti
Luca Lezzerini e Flavio Bianchi sono stati i protagonisti della nuova tappa del “BSFC At School”, il progetto del Brescia Calcio pensato per incontrare e avvicinare i giovani bresciani alla squadra della propria città. Lunedì pomeriggio le due rondinelle sono state ospiti del Liceo Classico Arnaldo presso il Teatro San Barnaba di Corso Magenta, dove hanno incontrato oltre 200 studenti. I giovani hanno partecipato all’incontro con entusiasmo incalzando Lezzerini e Bianchi con moltissime domande sul tema principale della giornata: sport, scuola e lezioni di vita. Lezzerini e Bianchi hanno raccontato il loro percorso che li ha portati a diventare calciatori professionisti spiegando i sacrifici e l’impegno quotidiano non solo in termini prettamente sportivi, ma anche educativi.
Terminato l’incontro, i due giocatori si sono fermati a firmare autografi e scattare fotografie rendendo ancora più speciale la giornata agli studenti del Liceo Classico Arnaldo.
Le dichiarazioni di Luca Lezzerini Flavio Bianchi rilasciate alla stampa.
Lezzerini: “Giocare per il Brescia è un onore perché è un Club storico e la maglia pesa. Da portiere sento tanto la spinta dei nostri tifosi e devo dire che aiuta tanto. La scuola ha un valore fondamentale nella vita di un giovane perché insegna valori come rispetto e forza di volontà. Prima di arrivare a Brescia ho avuto un infortunio importante e, anche se non ho mai pensato di smettere, ho vissuto momento difficili che solo con la tenacia e la forza della mia famiglia sono riuscito a superare. Il calcio è come la vita e per migliorarsi bisogna anche sbagliare. Solo allenandosi con determinazione e ponendosi ogni giorno nuovi obiettivi si possono raggiungere grandi risultati. La coesione del gruppo è tutto: l’80% del risultato finale”.
Bianchi: “Mi unisco alle parole di Luca: spesso la vita di un calciatore viene sottovalutata, ma anche noi nonostante tutto facciamo delle rinunce pur essendo dei privilegiati. L’affetto di Brescia nei miei confronti mi inorgoglisce perché cerco sempre di dare il massimo. Il gol contro il Benevento al 93esimo è stato un momento speciale e l’unica cosa a cui ho pensato è stata festeggiare con i nostri tifosi. Per la statura ed il mio modo di giocare mi ispiro a giocatori come Aguero. Ho giocato in stadi importanti come San Siro, ma devo dire che la tifoseria del Brescia impressiona. La scuola ed il calcio in molte cose vanno di pari passo come ad esempio il rapporto professore/mister. Bisogna comprendere ogni decisione ed il fatto che un tecnico gestisce un gruppo ed è giusto che mantenga le distanze così come fa un professore con uno studente. Si tratta di una questione corretta e di rispetto dei ruoli. Al Brescia siamo un grande gruppo e spesso e volentieri ci ritroviamo anche fuori dal campo per trascorrere del tempo insieme”.
Fonte immagine: Brescia Calcio.