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Salamon dà la carica in vista del Novara: "In campo senza paura"

"Il Brescia ha una rosa molto competitiva a tal punto da poter sostituire i quattro Nazionali. A Novara ci presenteremo con rispetto ma senza paura"

Prima della seduta di allenamento pomeridiana, il difensore del Brescia Calcio Bartosz Salamon ha incontrato i giornalisti nella sala stampa del centro sportivo San Filippo: ”Nella  gara di sabato contro il Lanciano – dice Salamon – dopo aver visto respingere a Leali il rigore calciato da Caracciolo ho pensato che non avremmo mai vinto contro gli abruzzesi. Poi però guardando i miei compagni negli occhi ho capito che c’era la voglia di far bene e di vincere, quindi mi sono tranquillizzato. Cosi siamo riusciti ad ottenere una bella vittoria. Il Brescia credo abbia una rosa molto competitiva a tal punto da poter sostituire i quattro Nazionali assenti sabato prossimo: a Novara ci presenteremo con rispetto ma senza paura.”

Bartosz Salamon, ieri mister Calori ha speso per lei parole di elogio. Vista la nuova posizione in campo è lei il miglior acquisto in difesa di questa stagione?
“Gli elogi del mister mi fanno senza dubbio piacere. Se sono stato il migliore acquisto non spetta a me dirlo. Io mi devo solo impegnare al massimo e cercare di fare delle belle prestazioni.”

Credeva di poter fare cosi bene in difesa?
“Inizialmente non ci credevo. Pensavo semmai di poter ricoprire un ruolo un po’ più offensivo, visto i miei trascorsi in Primavera. Poi parlando con il mister ho capito di poter far bene perché vedevo in lui la convinzione nel dirmi che avevo le doti necessarie per giocare nel pacchetto arretrato.”

Lei è uno dei pochi difensori che esce dalla difesa palla al piede per impostare… Da dove deriva tutta questa sicurezza?
“Ho sempre giocato centrocampista centrale, quindi il mio ruolo era quello di impostare e creare gioco. Probabilmente è per questo che cerco sempre di giocare la palla. Quando facevo il centrocampista mi dava fastidio vedere i miei difensori spazzare la palla, quindi cerco di non ripetere quegli errori.”

Impostare dalla linea difensiva piuttosto che da quella di centrocampo ha dei vantaggi?
“Mi avvantaggia perché il pressing degli attaccanti è meno continuo. Ho più tempo per pensare. Ma è uno svantaggio nel momento in cui dovessi perdere palla: non avrei nessuno dietro a coprirmi.”

Il fatto che la difesa del Brescia quest’anno giochi cosi alta è per cercare di subire meno o per avvantaggiare la fase offensiva?
“Principalmente per creare un vantaggio in fase offensiva. Se ci difendiamo bassi e recuperiamo palla poi dobbiamo percorrere tutto il campo per arrivare al tiro. Pressando alti gli avversari possiamo recuperare la palla più vicino alla porta avversaria ed essere quindi meno prevedibili.”

Visto le sue ottime prestazioni, c’è il rischio che nel mercato di gennaio possa partire?
“Non ci penso in nessun modo. Quest’anno sono particolarmente sereno. Mi concentro solo sulle gare di campionato, sull’impostazione del nuovo ruolo.”

Sabato il Brescia privo di 4 elementi incontrerà il Novara: ha il timore che possa finire come a La Spezia?
“La gara di La Spezia, a parer mio, è stata condizionata da un episodio dubbio. Credo comunque che il Brescia abbia una rosa molto competitiva a tal punto da poter sostituire i quattro Nazionali. A Novara ci presenteremo con rispetto ma senza paura.”

Contro il Lanciano dopo una partita giocata bene il Brescia sul punteggio di 0 a 0 ha fallito un rigore. Dal campo avete avuto paura di perdere?
”Inizialmente dopo aver visto respingere a Leali il rigore calciato da Caracciolo l’ho pensato. Poi però guardando i miei compagni negli occhi ho capito che c’era la voglia di far bene e di vincere, quindi mi sono tranquillizzato. Cosi siamo riusciti ad ottenere una bella vittoria.”

Siamo giunti all’ottava giornata di campionato e tolto un Sassuolo in fuga solitaria, le altre squadre sono racchiuse in pochi punti. Dove può arrivare questo Brescia?
“Il campionato è molto equilibrato. Non mi interessa fare proclami adesso. Bisogna solo pensare a vincere partita per partita; poi vedremo più avanti.”

Viste le sue prestazioni molto positive, lo fa un pensiero alla Nazionale Polacca?
“Mi piacerebbe indossare la maglia della Nazionale maggiore. Spero di ricevere presto una chiamata. Sono stato chiamato lo scorso anno nella Nazionale Under 21 ma sinceramente preferisco restare a Brescia: star lontano da Brescia per 7/10 giorni ogni volta che sono programmate amichevoli o qualificazioni lo trovo poco produttivo per me e per il Brescia Calcio.”

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