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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Scienza si gode i suoi stranieri: “Hanno fatto la differenza”

"Con un paio di innesti saremo ancora più forti". Il neo allenatore del Brescia più che soddisfatto dopo l'esordio casalingo con il Vicenza elogia i giocatori e si convince delle sue scelte: "Spero che non se ne vada nessuno"

Otto stranieri in campo non si vedevano da anni. Mister Beppe Scienza gongola dopo la splendida vittoria casalinga con il Vicenza, un 2 a 0 all’esordio che ha stupito tutti, tifosi e addetti ai lavori, e perché no anche i suoi stessi giocatori. Grande merito all’allenatore, alle sue scelte tattiche, ma grande merito anche agli undici che sono scesi in campo, che insieme hanno un’età media che supera appena i 24 anni. Il Brescia dei giovani è piaciuto a tutti, il Brescia degli stranieri è preludio di una buona, anzi buonissima stagione.

Nel post partita gli elogi si sprecano, ma c’è più di un motivo. “Abbiamo disputato una buona gara e un primo tempo di altissimo livello – spiega Scienza – Certo mi aspettavo una risposta simile ma devo ammettere che i ragazzi sono andati oltre il cento per cento di intensità, hanno mantenuto la massima concentrazione”. Una vittoria che si sono meritati tutti: “Ho apprezzato lo spirito di sacrificio di Feczesin e Jonathas, si sono sacrificati e sono rientrati, ma non hanno mai perso lucidità”.

E poi Daprelà: “Ha recuperato un gran numero di palloni, ha proposto iniziative di rilievo. Possiede capacità fisiche e tecniche enormi”. Tra i migliori anche Juan Antonio e Omar El Kaddouri: “Hanno fatto la differenza. Ora con un paio di innesti potremmo diventare ancora più forti. Ma non deve andare via nessuno".

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