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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Numeri da capogiro per la 3° edizione della "Race for the cure"

L'onda rosa non si ferma. Nel Villaggio della Salute si è fatta prevenzione gratuita per oltre 400 donne.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BresciaToday

«Terminata ormai da qualche giorno e con successo la 3°edizione della Race for the Cure, colgo l’occasione per ringraziare di cuore tutti coloro che hanno partecipato anche quest’anno così attivamente e hanno contributo al raggiungimento di un altro importante traguardo.»

Sono le parole di Rossana Serena, Presidente del Comitato Regionale Lombardia della Susan G. Komen Italia, che traccia una primo bilancio della Race for the Cure di Brescia, che in soli tre anni è divenuta una degli eventi più partecipati e amati tra quelli che si svolgono nella nostra città.

I numeri di questa Race for the Cure 2017 non possono passare inosservati: 8.000 sono state le persone che quest’anno hanno scelto di condividere con noi questo evento, circa il 20% in più rispetto all’edizione del 2016. Più di 600 le donne che hanno indossato la maglia rosa, in rappresentanza delle oltre 50.000 donne che ogni anno in Italia ricevono la diagnosi di un tumore al seno, testimoniando che da questa malattia si può guarire. 449 le donne che hanno fatto prevenzione nel Villaggio della Salute.

Lo staff del Villaggio, anche quest’anno gestito da Fondazione Poliambulanza e da IPASVI ha effettuato nello specifico: 48 visite ginecologiche, 77 mammografie, 89 ecografie mammarie, 70 consulti per l’osteoporosi, 100 visite senologiche e 65 counseling sulla tiroide in soli due giorni. Alcune situazioni riscontrate hanno necessitato di approfondimenti clinici attualmente in corso, che, a prescindere dagli esiti definitivi, dimostrano in modo chiaro l’importanza della prevenzione e l’efficacia del progetto.

Ulteriore risultato positivo l’avvio della “CAROVANA DELLA PREVENZIONE” partita proprio da Brescia (Quartiere San Polo) lo scorso 1 ottobre, per poi percorrere tutta l’Italia. La Carovana della Prevenzione (evoluzione naturale del progetto “VERSO LE DONNE”, che ha già portato Salute, Prevenzione e Cura nelle periferie delle regioni dove l’Associazione Susan G. Komen Italia ha gli altri suoi comitati regionali) è un programma nazionale itinerante di promozione della salute femminile ideato congiuntamente dalla Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli e dalla Susan G. Komen Italia per offrire gratuitamente prestazioni cliniche e diagnostiche di prevenzione, soprattutto alle categorie più svantaggiate.

Qui i numeri sono ugualmente significativi: in un solo giorno sono state effettuate 40 mammografie. Anche il Local Major Sponsor della Race for the Cure di Brescia VIVIgas Energia non ha mancato l’appuntamento con le “sue“ donne: ha dedicato infatti una giornata di prevenzione in azienda offrendo 20 mammografie e 40 ecografie alle dipendenti.

Un ottimo esempio di welfare aziendale: benefits mirati che possono concretamente migliorare il benessere delle donne, aiutandole con la “work balance” tra impegno professionale e tutela della propria salute. I risultati non si esauriscono però con le prestazioni sanitarie; la manifestazione si pone infatti l’obiettivo di sensibilizzare quante più persone possibile sul tema della prevenzione dei tumori al seno e di raccogliere fondi destinati al finanziamento di nuovi programmi sul territorio.

I prossimi dati che verranno comunicati riguarderanno appunto l’ammontare dei fondi raccolti e i progetti che di tali fondi beneficeranno, secondo lo stile di trasparenza che caratterizza le azioni della fondazione. In tal senso le realtà che desiderino presentare progetti e richieste di contributo possono prendere visione delle modalità sul sito www.komen.it/erogazione-contributi oppure chiamando il numero 030.3518739. Ora tocca alle donne. Rossana Serena chiude con un accorato appello: “La prevenzione può salvare la vita.

Con una diagnosi precoce, si ha oltre il 90% di possibilità di guarigione e con cure meno invasive. Non dobbiamo avere paura della prevenzione, dobbiamo imparare a volerci bene. Le visite e i controlli medici devono essere un impegno prioritario della nostra vita, un atto di responsabilità verso noi stesse e chi ci ama.” Per informazioni: www.komen.it

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