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Pesca, le nuove norme della Provincia. Più Trota per tutti

In vigore dal 26 febbraio le nuove norme introdotte dal piano ittico provinciale per laghi e fiumi, nuove misure e nuovi periodi di divieto. L'alborella tra le specie dal salvare, via libera alla pesca delle trote

Il 26 febbraio entrano in vigore le nuove norme introdotte dal nuovo Piano Ittico della Provincia di Brescia per le acque di tipologia A (laghi di Garda, Iseo e Idro), tipologia B (fiumi Oglio, Mella, Caffaro, Chiese e affluenti), tipologia C (tutte le acque non classificate). Confermati i divieti assoluti di cattura per lasca, barbo canino, scazzone, spinarello, cobite, ghiozzo, panzarolo, savetta, pigo, triotto, lampreda e alborella, il cui limite è stato fissato per la fine di maggio del 2014.

NUOVE NORME PROVINCIA DI BRESCIA

Ma se sul lago di Garda nelle zone di tutela (come Moniga, Manerba, Padenghe o Sirmione) è vietata la pesca fino al 30 aprile dalla riva fino a una profondità dell’acqua di 20 metri circa, manca davvero poco all’apertura ufficiale della stagione delle trote, con la possibilità di cattura entro la fine di febbraio.

Tra le specie più ghiotte, per le acque di categoria B e C, la trota marmorata e la trota fario, oltre ai vari ibridi, con misure minime comprese tra i 22 e i 40 centimetri. Si ferma invece il luccio, fino al 30 aprile, via libera ancora fino a maggio per cavedani, carpe, scardole, tinche e barbi.

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