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Cori razzisti durante Brescia-Padova, Corioni: «Prevalga il buon senso»

Per il presidente biancoblù, "quanto si sta verificando comporta purtroppo un incredibile danno d’immagine all’intera città e agli sportivi"

Il Presidente del Brescia Calcio Luigi Corioni è intervenuto sull’ennesimo episodio di cori razzisti occorso durante la partita Brescia-Padova dello scorso 14 settembre: “La nostra è da sempre una tifoseria entusiasta, calda, appassionata – dice il numero uno delle Rondinelle – ma anche sensibile nei confronti di chi soffre o è in difficoltà, come attestato dalle numerose iniziative promosse negli anni a sostegno di enti, persone e popolazioni bisognose. Mi offende quindi, ma soprattutto offende tutti i bresciani che, in conseguenza di comportamenti incontrollabili di pochissime persone, venga ora dall’esterno connotata politicamente o, peggio, tacciata di  razzismo e di atti di discriminazione".

"Quanto si sta verificando comporta purtroppo - continua Corioni -, un incredibile danno d’immagine all’intera città e agli sportivi, ancora prima che un pregiudizio economico alla società. Mi auguro che d’ora in avanti il buon senso prevalga in tutti e che, qualora in futuro si ripetessero tali deplorevoli episodi, il pubblico continui a dissociarsi apertamente".

Per il presidente biancoblù, è infatti intollerabile che, a causa dell’atteggiamento di una sparuta minoranza, vengano colpiti ed etichettati tutti i tifosi, che ora rischiano di veder disposta dagli Organi Federali la chiusura per più gare di settori dello stadio.
 

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