Due partite, quattro punti: e il Brescia ingrana la marcia
Dopo il pareggio di Avellino il Brescia batte in casa il Frosinone, una delle presunte grandi del campionato cadetto, e allontana i dubbi figli legittimi di un precampionato disastroso. Il commento di Ciro Corradini
Il Brescia da l'impressione di avere fondamenta stabili. I pilastri sono Minelli, nelle due partite il migliore dei biancazzurri, Pinzi, che pur non essendo "Speedy Gonzalez" non spreca un pallone e sa dare equilibrio alla squadra nelle due fasi – difensiva e offensiva –, e Andrea Caracciolo che è tornato a spiegare le sue ali da “Airone” segnando due reti in 180 minuti.
A questi aggiungiamo un Bisoli sorprendente per chi non lo conosceva, un Somma che sta ritrovando la forma migliore, un Morosini che ricorda il cielo di Lombardia, che è bello quando è bello, come diceva il Manzoni, un Bonazzoli che non segna ma fa piu' chilometri di un maratoneta e si batte come un leone, ed un gruppo di giovani che sono in cerca di un posto al sole ed hanno tutte le motivazioni per offrire prestazioni di alto livello.
Così come era ingeneroso prima dell'inizio del campionato pensare al Brescia come alla fotocopia dell'Armata Brancaleone, guai adesso a pensare alla banda Brocchi come all'Invincibile Armada. Siamo solo all'inizio, quindi è bene evitare voli pindarici che ricordano Icaro e depressioni da fossa delle Marianne.
Viviamo giorno per giorno con la consapevolezza che l'obiettivo resta la salvezza in un campionato che deve ancora mostrare il suo vero volto.
