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Corioni: «Vogliamo vincere. Anche senza soldi, e senza Caracciolo»

Il presidente ha parlato della nuova stagione, e delle vecchie difficoltà: mancano i soldi, altri pezzi pregiati dovranno lasciare la squadra. Quello che non cambia è l'obiettivo: "Non cambierà mai, noi vogliamo vincere"

La squadra è già a Temù, gli allenamenti continuano tra le verdi vallate della Valcamonica. Intanto si tratta per il mercato, per rinforzare ma allo stesso tempo sfoltire la rosa, per trovare un piccolo grande campione e per allontanare invece chi ha un ingaggio troppo pesante, e dunque incompatibile con le scelte societarie del Brescia Calcio.

Mancano i soldi, questo lo sappiamo da tempo. Eppure il presidente Gino Corioni non demorde, e vuole che il suo Brescia torni ad essere un grande protagonista della Serie B. “Abbiamo una buona squadra – ha dichiarato – e le premesse sono anche migliori rispetto a un anno fa. Abbiamo bravi giovani, anche se non collaudati, ma hanno una bella occasione da sfruttare, e dipenderà tutto da loro. L’obiettivo è sempre quello, vogliamo vincere. Magari avessi due lire in più..”.

In arrivo quindi altre cessioni eccellenti, ritorni graditi ma non troppo. “Caracciolo non può restare – continua Corioni – Per pagargli lo stipendio di un anno mi servirebbero gli incassi delle ultime tre stagioni in B. Possiamo parlarne solo se si spalma lo stipendio annuale su dieci campionati, ma non esiste che resti. Per Konè il discorso è diverso. Lui potrebbe restare, io purtroppo spero di no”.

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