Un bel passo in avanti, lo ha detto pure mister Calori, e il Brescia che si scopre un po’ grande tra le piccole, e che la chimera dei playoff in fondo non è una chimera. Sette punti in tre gare, un ritmo niente male, e quel bell’entusiasmo che segue le ottime prestazioni: “Ho sempre pensato che questa squadra avesse delle qualità fuori dal comune – ha detto Vitor Saba, uno dei surplus delle Rondinelle – Dopo aver visto tanti avversari dico che dobbiamo crederci. Puntare là in alto, credo sia davvero possibile”.

In effetti il pareggio in rimonta con il Sassuolo, con vittoria che sarebbe stata anche meritata, ha lasciato dietro di sé una scia di commenti positivi, e un’altra serie di elogi a squadra ed allenatore. Non c’è mai tempo per sedersi in questo lungo campionato, perché oggi ci si allena e domani anche, e sabato pomeriggio si va tutti a Grosseto.

Non c’è tempo per sedersi perché la classifica quest’anno è corta solo dove vuole lei, e là davanti il trio Sassuolo-Verona-Livorno pare abbia intenzione di mangiarsi il campionato in un boccone solo, anzi in tre. Ce lo ricorda anche Mario Sconcerti, editorialista del Corriere: “Si aggrava il problema dei play off. Solo la Juve Stabia è a meno di 10 punti dalle prime tre, stanno pesando le penalizzazioni. Stanno finendo per scavare un solco quasi arbitrario. […] Qualcuno deve avvicinarsi alle prime, altrimenti sarà solo un’affannosa corsa verso il niente”.

Questo qualcuno, cari miei, è proprio il Brescia. Tassativamente a meno di 10 punti dalla terza: se no, regolamento docet, niente play off e solo promozioni dirette.