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Il rinnovo di Marco Zambelli: capitano a vita con le Rondinelle

"Finalmente posso legarmi per 5 anni alla maglia che volevo e che indosso con orgoglio da quando ero un ragazzino"

Si è svolta ieri pomeriggio, martedì 4 dicembre, la conferenza stampa del rinnovo del contratto che lega capitan Marco Zambelli al Brescia Calcio fino al 30 giugno 2017. Presenti Antonella Corioni, il Vice Presidente Luca Saleri, il Direttore Tecnico Luigi Maifredi e, naturalmente, capitan Marco Zambelli.

“Siamo lieti di annunciare questo rinnovo – ha detto Antonella Corioni – Marco è nato Brescia, è cresciuto nel Brescia, e la società ripone la massima fiducia in lui perché è uno stimolo per tutti sia dentro che fuori dal campo. Marco è un punto di riferimento per questa squadra. Speriamo che porti ancora a lungo la maglia del Brescia: è un segnale da parte della società che si sta cercando di portare avanti quel progetto di continuità intrapreso nella scorsa stagione.”

“Zambelli – ha proseguito il Vice Presidente Luca Saleri – ha dimostrato di provare grande attaccamento alla maglia e al Brescia, e ha fatto di tutto per restare altri 5 anni con questa maglia addosso. Per la società è un impegno non solo economico, ma anche morale, per tutto quello che Marco rappresenta.”

Marco Zambelli, ce l’ha fatta: Brescia a vita?
“Ho rinnovato il contratto, ma io spero di giocare ancora anche tra 5 anni, quando questo contratto sarà scaduto. E’ stata una battaglia, anche col Presidente (sorride, n.d.a.). E’ un accordo che tutti volevamo: devo ringraziare il Presidente e il Direttore che hanno guardato all’uomo anche oltre che al calciatore. Ora finalmente posso legarmi per 5 anni alla maglia che volevo e che indosso con orgoglio da quando ero un ragazzino. Il rapporto col Brescia è stato sempre un discorso aperto anche fuori dal campo: vedere i tifosi per strada che ti abbracciano e ti ringraziano in qualche modo ti ripaga della scelta che hai fatto… Non ci sono cifre economiche che possano ripagarti così.”

Questa battaglia è stata più sull’aspetto economico o più sull’incedibilità?
“L’aspetto economico è senza dubbio importante, ma c’è stato un venirsi incontro da entrambe le parti: speriamo di rivederci di nuovo tra 5 anni per un ulteriore rinnovo, perché vorrebbe dire che sto ancora bene.”

Ha mai pensato concretamente di andare via?
“Qualche dubbio, come è umano che sia, c’è stato, ma nel mio caso hanno sempre deciso il cuore e l’istinto.”

E’ più difficile battere il record di presenze di Bonometti, o convincere il Presidente a non cederla?
“Raggiungere il record di Bonometti non deve essere facile: sarebbe importante, mi mancano circa 200 presenze. Indipendentemente da questo, sarebbe bello entrare nella storia del Brescia.”

Se dovessero arrivare delle offerte, lei si opporrà come in passato?
“Alla mia età è difficile che possano arrivare ancora delle offerte con delle cifre alte per me e vantaggiose per il Brescia. Ma anche se dovesse succedere, intendo mantenere l’accordo che ho stipulato. E’ più la voglia di fare tanto e bene con e per il Brescia.” 

Pensa che il suo rinnovo sia un segnale positivo per la squadra?
“I ragazzi sono più che contenti, dovrò offrire loro una cena… Vedono positivamente il rinnovo del contratto al loro capitano: in questa squadra ci sono tanti ragazzi che aiutano la società. E io sono orgoglioso di fare parte di un club dove non si guarda solo al risultato ma anche al lato umano.”

Si sente un garante dello spogliatoio?
“Ci sono tante persone che danno una gran mano nella creazione di questo gruppo: che sia vincente o meno lo diranno i risultati, ma la certezza che abbiamo è la coesione e l’unita di intenti.”

Vittoria nel derby e poi il suo rinnovo: è stata la settimana perfetta dal punto di vista del tifoso?
“Ho ricevuto tanti attestati di stima per il rinnovo. Riguardo alla partita vinta contro il Verona è stata una grande emozione ed è bellissimo sentire il calore che arriva dalla curva in campo: da bresciano posso dire che è indescrivibile.”

Si vede un giorno nelle vesti di dirigente o allenatore?
“Adesso sinceramente è una cosa a cui non penso. Voglio giocare ancora tanto, ma se un giorno dovessi cominciare a fare l’allenatore o il dirigente mi piacerebbe farlo nel Brescia, ovviamente.”

Che aria si respira intorno alla squadra?
“Quest’anno abbiamo grande entusiasmo e riceviamo tanto affetto: in questo momento c’è voglia di ritornare grandi insieme, noi e la società, e la cosa più bella è quando si sente fiducia attorno alla squadra.”

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