Basket Brescia, l’allarme di Ario Costa: «Rischio fallimento a giugno»
In un'intervista al Corriere il dg si preoccupa della situazione finanziaria della Centrale del Latte Leonessa: "Il progetto Brescia comincia ad avere alcune crepe. Servono soldi, non siamo pronti per la A, rischio fallimento"
Un monito che suona come un avvertimento, e che a leggerlo e rileggerlo in effetti fa un po’ paura. La Centrale del Latte Basket Brescia Leonessa sta passando dei momenti straordinari per quello che riguarda la stagione agonistica, con 16 punti in 12 partite e un secondo posto ben saldo a soli due punti da Reggio Emilia e Pistoia.
Non sono state certo le ultime due partite (e due sconfitte) a offuscare una grandissima prima parte di stagione. Ma c’è il rischio del bilancio, il rischio del fallimento, e lo ha rivelato il direttore generale Ario Costa in un’intervista rilasciata al Corriere Brescia. “I problemi societari sono un dato di fatto, l’addio di Franchini e Palazzani ci ha messo in seria difficoltà. Ero ottimista, speravo fosse più facile trovare sponsor pronti ad aiutarci, visti i risultati”.
“C’è tanta passione ma purtroppo nello sport non basta. Sino a giugno andiamo avanti, poi il futuro è in discussione. Per affrontare la nuova stagione servono soldi freschi e subito. Entro fine febbraio è fondamentale che qualche imprenditore venga a darci una mano. Se il basket a Brescia muore una seconda volta, risorgere sarebbe impossibile”.
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