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Ascoli-Brescia 3-1. Jonathas non serve, disfatta marchigiana

Allo stadio Del Duca i bianconeri di Silva travolgono le Rondinelle con un secondo tempo da grande squadra. A illudere i bresciani è il solito Jonathas, poi la reazione dei padroni di casa, a segno ben tre volte

Non poteva che cominciare così, in ricordo di Piermario Morosini. Tutti dentro con la maglia numero 25, e poi tutti abbracciati in mezzo al campo durante il minuto di silenzio. Ma la partita vera è un’altra, e la vince l’Ascoli con una grande prova di forza, questi qua sanno giocare e l’hanno dimostrato anche oggi, e alla grande. Facendosi quasi beffa di noi, pareggiando subito e poi cambiando il ritmo nel secondo tempo, con Parfait sopra tutti, e Papa Waigo che mette in ansia un reparto intero. Qualche dubbio è lecito sulla formazione iniziale, gli ingranaggi odierni hanno scricchiolato, e troppo a lungo. Tanto possesso palla, che non serve a nulla.

IL MATCH – Arcari ha la febbre, e tra i pali si rivede Leali. Come annunciato Calori un po’ di turnover lo fa davvero, ma non rinuncia al duo d’attacco che tanto è piaciuto nel corso dell’anno. Ad Ascoli Piceno lo stadio è proprio vuoto, e c’è un bel sole caldo che rallenta le giocate e appanna le idee: qualche numero di El Kaddouri, tanto lavoro di Rossi a sinistra, un pallone che non arriva a Jonathas per un soffio. Alla mezzora però il sole si nasconde, e la partita si accende. Il vantaggio biancoblu (minuto 38) è uno schema perfetto, una punizione memorabile di El Kaddouri e un colpo di testa di gran classe del solito Jonathas, zuccata mirata, palo interno e 15mo gol stagionale. Tre minuti dopo il pareggio inatteso, ancora su punizione, e questa volta sbaglia la difesa ma soprattutto il portiere, e Soncin insacca senza difficoltà.

Il primo tempo finisce con una gran confusione di maglie biancazzurre, la ripresa comincia come se non fosse successo niente. Stranamente è l’Ascoli a prendere possesso del terreno, fino a portarsi in vantaggio al minuto 14: brutta uscita di Leali, brutto rinvio di Martinez, l’instancabile Parfait tira da fuori e Zoboli devia nella propria porta. Non ne passano nemmeno dieci che l’Ascoli infila il terzo gol, da cross di Pasqualini, con Martinez inchiodato e Papa Waigo furbo come sempre, Leali battuto e 3 a 1 sul tabellone. Poi esce di nuovo il sole, senza alcuna reazione per i ragazzi di Calori.

POST PARTITA – Meno male che anche là davanti non vanno poi così veloce. Il Padova le ha prese di brutto, la Samp ha faticato, anche il Sassuolo è andato ko. Ma la Reggina incalza, e martedì il Varese può vincere e dare una scossa al campionato. Oggi è finita così, in molti hanno deluso, in molti vanno rivisti. Ma se ci riflettiamo bene la stagione del Brescia è più che buona, e vada come vada possiamo ritenerci soddisfatti. Mancano sei partite, tutto è ancora da decidere. Con serenità, e un sorriso in più che male non fa.

LE PAGELLE

TABELLINO

ASCOLI-BRESCIA: 3-1

ASCOLI: Guarna, Scalise, Andelkovic, Peccarisi, Faisca, Pasqualini, Parfait, Pederzoli, Sbaffo (’87 Ilari), Soncin (’54 Gerardi), Papa Waigo (’82 Di Donato). All. Silva
BRESCIA: Leali, Zambelli, Martinez (’87 Feczesin), Caldirola, Zoboli, Daprelà, Vass (’74 Martina Rini), Rossi, Mandorlini, El Kaddouri (’66 Piovaccari), Jonathas. All. Calori

Marcatori: ’38 Jonathas, ’41 Soncin, ’59 Parfait, ’68 Papa Waigo

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