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Rally: bicchiere mezzo pieno per Bonini al Valsugana

Nonostante il ritiro, avvenuto sulla quarta prova per cronici problemi al motore, il pilota scaligero, bresciano d'adozione, è comunque soddisfatto per aver rotto il ghiaccio.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BresciaToday

Essere positivi, dopo uno stop forzato avvenuto per un importante guasto tecnico, non è mai facile ma quanto vissuto da Simone Bonini lo scorso fine settimana, in occasione del decennale del Valsugana Historic Rally, va ben oltre la pura classifica finale. Il pilota di Verona, bresciano d'adozione, si presentava lo scorso Sabato al via di uno degli appuntamenti più amati nel mondo delle auto storiche, a bordo di una Porsche 911 Carrera RS che veniva condivisa per la prima volta con l'adriese Fabrizio Handel nonché seguita sul campo da Assoclub Motorsport, con quest'ultima realtà che andava ad aggiungersi ad Al. Mar. Sport.

Ciliegina sulla torta la prima uscita ufficiale con i colori del Team Bassano, scuderia più volte campionessa italiana ed organizzatrice dell'evento con quartier generale a Borgo Valsugana. Con tanta carne al fuoco l'obiettivo era soltanto quello di macinare chilometri, per iniziare ad amalgamare tutti questi ingredienti, ed il primo riscontro, a distanza di due anni dall'ultima apparizione al volante, era da considerarsi più che positivo, in virtù di un terzo tempo in classe 4/>2000 di secondo raggruppamento ad un decimo dal terzo e non troppo lontano dal secondo. Un abbaglio, purtroppo, con il propulsore della trazione posteriore tedesca che iniziava a rallentare pesantemente il passo di Bonini, quinto sulla prima “Sella” e sulla “Trenca”, sempre più in affanno ed arrivato quasi a meditare il ritiro alla zona remota di assistenza di metà gara. Grazie all'aiuto determinante dello staff di Balletti Motorsport il portacolori della scuderia di casa riusciva a riprendere il proprio cammino ma, a pochi chilometri dopo lo start della seconda “Spiado”, il cuore pulsante della 911 riduceva il proprio battito, fino ad obbligarlo al ritiro.

“Sono profondamente deluso” – racconta Bonini – “perchè, dopo una lunga attesa, eravamo finalmente tornati in gara e con tante novità. Quello che posso dire, a parte la rabbia per il ritiro, è che sono molto contento di quanto ho visto in questo fine settimana. Voglio ringraziare, di cuore, Fabrizio, tutto il team Assoclub Motorsport ed in particolare i fratelli Balletti perchè, in un momento nel quale stavamo già pensando di fermarci, ci hanno aiutato a rimetterci in marcia. Persone dal cuore d'oro e che ci han dato tanti consigli utili per la nostra crescita. Grazie a Mauro Valerio, che mi ha accolto a braccia aperte nel Team Bassano, senza dimenticarmi di Al. Mar. Sport e dell'ottimo lavoro svolto nell'allestimento della vettura. Per il motore? Lasciamo perdere. Ora cercheremo di resettare perchè questo Valsugana mi ha dato tanti nuovi stimoli.” Inizialmente impegnato nel Trofeo Rally di Zona 2 e nel Trofeo Rally ACI Vicenza i due zeri consecutivi, prima al Lessinia e poi al Valsugana, spingono Bonini verso un quadro più ampio.

“Quello che ho visto al Valsugana mi ha portato a fare diverse valutazioni” – aggiunge Bonini – “ed ho capito di avere ora una squadra davvero interessante alle spalle, grazie a Fabrizio, ad Assoclub Motorsport e ad Al. Mar. Sport. I nostri due campionati non sono più una priorità ma quello che ora conta davvero è iniziare a lavorare come si deve, a testa bassa, con tanta umiltà e lungimiranza. Cercheremo di preparare tutto al meglio per vedere fin dove potremo arrivare.”

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