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Stadio abusivo, chiesti 4 anni e mezzo di carcere per il presidente Cellino

Prosegue il processo per l’inchiesta sulla costruzione dello stadio Is Arenas di Quartu Sant’Elena: oltre a Cellino coinvolti anche sindaco e assessore

Processo Is Arenas, chiesti 4 anni e mezzo di carcere per il presidente del Brescia Calcio Massimo Cellino: coinvolto, insieme ad altri 7 imputati, nei presunti abusi edilizi e nell’inchiesta per peculato legata alla costruzione dello stadio Is Arenas, a Quartu Sant’Elena, l’impianto in cui avrebbe dovuto giocare il Cagliari - di cui Cellino all’epoca era presidente - al posto dello storico Sant’Elia.

Una storia complessa, e con indagati eccellenti: i pubblici ministeri Enrico Lussu e Gaetano Porcu hanno chiesto 5 anni di carcere anche per l’ex sindaco di Quartu, Mauro Contini, 4 anni e 3 mesi per l’ex assessore Stefano Lilliu, 2 anni e 6 mesi per il tecnico comunale Raffaele Perra, 1 anno e 8 mesi per l’imprenditore Marcello Vasapollo e il progettista Jaime Manca, 8 mesi per il geometra Graziano Mossa.

La pubblica accusa è convinta che l’opera sia stata realizzata in abuso edilizio, con violazioni di natura ambientale e paesaggistica. Non solo: nella disamina processuale viene contestato il fatto che lo stadio possa essere considerato un’opera pubblica. Per i magistrati si tratterebbe invece di un’opera privata, su cui però anche il Comune avrebbe speso soldi (circa 360mila euro) per opere di urbanizzazione primaria e secondaria che avrebbe dovuto realizzare il Cagliari. Da qui l’accusa di peculato.

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