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Martedì, 16 Aprile 2024
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Marcell Jacobs si prepara a volare ancora: stanotte la staffetta 4x100

Insieme a lui correranno Lorenzo Patta, Eseosa Desalu e Filippo Tortu

Marcell Jacobs si prepara a volare ancora alle Olimpiadi di Tokyo. Il talento di Desenzano del Garda, dopo l'impresa nei 100 metri piani che l'ha portato a vincere la medaglia d'oro, tornerà di nuovo in pista nella staffetta 4x100: insieme a lui correranno gli atleti azzurri Lorenzo Patta, Eseosa Desalu e Filippo Tortu. L'appuntamento è in programma stanotte alle 4.30, quando in Giappone saranno le 11.30 di giovedì mattina.

Dall'estero il dubbio doping

Tutti si stanno chiedendo quale sia il segreto del successo di Jacobs. Ci sono i tantissimi sostenitori, in Italia e nel mondo, che vogliono saperlo come fonte di ispirazione. C'è chi, invece, ha preso pretesto dalla sua vittoria a sorpresa per accusarlo di doping. Parliamo di testate estere autorevoli come il Guardian, il Times, il Washington Post che hanno lanciato accuse gravi, basandosi sul fatto che i miglioramenti del nostro atleta siano stati "improvvisi e immensi".

Il presidente del Coni Giovanni Malagò lo ha difeso a spada tratta, sottolineando come i test anti-doping a cui sono sottoposti gli atleti siano continui e che vengono immediatamente raddoppiati quando si realizzano prestazioni da record.

I primi passi a Desenzano del Garda

Con la mamma abitava a Vaccarolo, ricorda il sindaco di Desenzano Guido Malinverno, “e me lo ricordo bene perché ha più o meno la stessa età di mio figlio: l'avevano visto tirare due calci al pallone alla Pro Desenzano, e avevano capito subito che correva forte”. A 10 anni molla il calcio e comincia a correre, e che corse: i suoi primi e storici allenatori furono Adriano Bertazzi, che intuì le potenzialità di Jacobs nell'atletica, e poi Gianni Lombardi, che l'ha seguito nel suo lungo (e meritato) percorso di maturazione.

“Lo faceva correre dappertutto, non solo in pista ma anche in mezzo ai vigneti – dice mamma Viviana ricordando l'esperienza con Lombardi – e gli faceva tenere le bacchette, quelle del trekking”. Il riferimento è a una tecnica speciale, un vero marchio di fabbrica di Lombardi: ovvero, il lavoro con le bacchette e i movimenti da trekking e nordic walking per implementare gli allenamenti. Con il senno di poi (e il record europeo, e l'oro olimpico) è stata la scelta giusta.

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