Brescia: sosta vietata al Carmine, lettera al sindaco Del Bono
Egregio Sindaco,
Sono almeno tre anni che penso di pubblicare questa lettera, ma ho sperato a lungo che le cose potessero migliorare, che gli appelli portati dai nostri rappresentanti di quartiere venissero ascoltati dall'amministrazione. Ora però l'esasperazione mi porta ad agire. Sono una cittadina del quartiere Carmine e non sono così folle da lamentarmi per la gente che ogni sera affolla il nostro quartiere (quel fenomeno denominato movida), amo il centro storico proprio perché è vivo e se avessi voluto starmene tranquilla avrei scelto di risiedere in altro luogo. Quello che è diventato intollerabile è che queste persone debbano imporci i loro veicoli privati, con il grande disagio che ne consegue.
Il centro storico non è per definizione strutturato per ricevere le automobili, i parcheggi e i garage sono pochi mentre i mezzi pubblici e i parcheggi a prezzi serali agevolati sono comodi e vicini. Per quale motivo allora tutti i miei concittadini che frequentano i locali del Carmine si sentono autorizzati a parcheggiare nei posti riservati ai residenti e con il beneplacito dei vigili urbani che si guardano bene dal far rispettare le regole? Sì perché ormai neanche lo spauracchio dei vigili sortisce alcun effetto su chi occupa abusivamente i parcheggi gialli, quando gli si chiede di spostarsi.
Lo sanno tutti che non danno mai multe. Viene da chiedersi chi abbia dato loro istruzioni in tal senso... io pensavo che la polizia municipale avesse il compito di far rispettare le regole. Invece anche se chiamati non fanno niente e in tal senso riporto un esempio eclatante: mercoledì sera, auto ovunque, davanti ai locali all'inizio di via porta pile rendendo impossibile girare da via pellico, messe in diagonale sugli incroci di via battaglie e via odorici e persino nei parcheggi riservati ai disabili; chiamati i vigili che arrivati fanno un giro facendosi vedere senza scendere dalla macchina e poi si piazzano all'inizio della via, fanno una multa ad una macchina di quelle che ostruiva la svolta sventolando bene il verbale e guardando verso le finestre, per poi andarsene senza aver notato neanche l'auto a due metri da loro che sostava nel parcheggio disabili. È una vergogna!
Io invito loro e tutti i miei cari concittadini a pensare che bello sarebbe tornare a casa la sera dopo 12-13 ore fuori, stanchi dal lavoro e magari con le borse della spesa, il computer e girare mezz'ora o un'ora per trovare un buco dove poter finalmente lasciare la macchina che molto probabilmente sarà lontano e scomodo,se non anche a pagamento! E tutto questo per la imprescindibile esigenza di parcheggiare davanti al bar per andare a fare l'aperitivo? Per non fare quei 15 metri dall'uscita della metro o da fossa bagni? Poi magari vanno tutta la settimana a correre! Io farei volentieri a meno della macchina se avessi un lavoro che me lo permettesse, sarei ben felice di utilizzare i mezzi, ma non posso e tornare a casa la sera è diventato un incubo.
Quando quest'estate abbiamo raccolto le firme per chiedere la ztl sulla via pile, ci siamo trovati a discutere con i genitori dei bambini che frequentano le scuole Calini perché hanno paura che qualora la richiesta fosse accolta, si troverebbe il solito escamotage di applicarla nelle ore diurne, penalizzando loro. Il problema è evidentemente legato alle ore notturne, è sotto gli occhi di tutti, tant'è che anche dei gestori di locali hanno aderito alla raccolta di firme. Non abbiate paura di danneggiare la vostra cara movida! I bresciani, si sa, sono modaioli e finché il Carmine andrà di moda continueranno a venirci, dovessero arrivarci col mulo! Non è forse defunto borgo Whurer a dispetto dei comodi parcheggi? Lei Sindaco da che parte sta? Da quella dei cittadini che rispettano le regole della convivenza civile o da quella di chi se ne frega altamente in nome della grande esigenza di parcheggiare avanti al bar? O.c.