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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Aumentano i contagi e il rifugio chiude al pubblico: "Lo facciamo per il bene di tutti"

La decisione dei gestori annunciata su Facebook: chiuso fino a nuovo ordine

Una chiusura improvvisa, fino a nuovo ordine, “per il rispetto e il bene di tutti”: è la decisione presa in questi giorni dai gestori del Rifugio Altissimo Damiano Chiesa, sito sul Monte Altissimo (tra Nago-Torbole e Brentonico, Trentino Alto Adige) e affacciato sul lago di Garda. “Fermarsi e riflettere, fare un passo indietro – fanno sapere i gestori – non diciamo sia la soluzione, perché purtroppo è tutto un gran casino: sembra quasi che qua nessuno abbia la verità in tasca. Ma rispettare le scelte di ognuno di noi è una piccola grande mossa per tutti noi stessi”.

L’annuncio su Facebook

La scelta di chiudere i battenti è stata annunciata in questi giorni sui social. “Ormai è positivo anche Leopardi: ecco il motivo della nostra chiusura e di questa brevissima riflessione – si legge su Facebook – Ieri e oggi alcune chiamate sono state, del tipo: Ma perché, tanto ormai lo siamo tutti, io terrei aperto. Oppure: Domani che è domenica? Ma non potete tenere chiuso anche se qualcuno è malato, tanto ormai.. e altri giudizi di questo genere. Ma il tanto ormai a dove porta?”.

Il perché della chiusura

“Io credo – continua il gestore del rifugio – che ognuno di noi, nel proprio piccolo, possa ancora agire in maniere positiva. Vi assicuro che a noi dispiace aver scelto di chiudere, non potervi vedere e stare lassù. A noi non giova saltare una domenica di bel tempo, sarebbe stato conveniente rimanere aperti. Ma non lo vediamo rispettoso nei confronti vostri, dei vostri familiari, dei vostri nonni, padri e gente che potrebbe risentirne. Così come nei confronti delle persone che si stanno ancora sbattendo nei vari reparti e della situazione stessa di forte incremento dei contagi che stiamo passando in questo momento, e che chissà dove ci porterà”.

La decisione è presa

La decisione è presa, porte chiuse al rifugio “per il bene di tutti”: la professionalità, ha scritto un avventore, è anche saper fare un passo indietro. “Noi amiamo il nostro lavoro – concludono i gestori del rifugio – e amiamo il rifugio, amiamo quella montagna con tutto il cuore. E non vediamo l’ora passino questi giorni, per poter risalire in quella casa, accendere il fuoco, cucinare per voi e rivedervi. Intanto l’Altissimo è lassù, è sempre bello salirci e noi abbiamo lasciato il bivacco aperto con le varie istruzioni. Un abbraccio virtuale a tutti”. Ancora una volta, resistere. 

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