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Raccolta differenziata: i Comuni più "ricicloni" della provincia di Brescia

La media provinciale si attesta al 75,85%, ma ci sono ancora 28 Comuni bresciani che non rispettano le direttive comunitarie: i dati della raccolta sui rifiuti

Ci sono ancora 28 Comuni della provincia di Brescia, più del 10% del totale – anche se il dato, in questo caso, non tiene conto della popolazione – a non aver raggiunto la soglia minima europea del 65% di raccolta differenziata: in gran parte sono paesi montani, sparsi e con pochi abitanti, ma ci sono alcune eccezioni “eccellenti” (in questo caso in negativo) come Rodengo Saiano, 61,7% di raccolta differenziata sul totale, e nella Bassa Cigole (64%), Dello (60,7%) e Pavone Mella (60,5%). Il peggiore in assoluto è Corteno Golgi, Valcamonica, con il 30,4%; il migliore (e dunque più “riciclone”) è Acquafredda, ancora Bassa, con il 92,2%.

E' questo quanto emerge dai dati resi noti solo pochi giorni fa dalla Provincia di Brescia, nell'ambito dell'Osservatorio provinciale dei rifiuti: è uno strumento operativo “per la raccolta e l'elaborazione dei dati relativi all'andamento della produzione di rifiuti urbani e speciali e della raccolta differenziata, ai fini della programmazione degli interventi per la gestione integrata dei rifiuti”. I dati si riferiscono a quanto raccolto durante tutto il 2019.

I 10 Comuni più "ricicloni" della provincia

Ma quali sono i dieci Comuni più ricicloni della provincia di Brescia? Ci riferiamo ai paesi dove è più alta la percentuale di raccolta differenziata (carta, vetro, plastica, alluminio, verde e altro) rispetto al totale, e non in termini assoluti. Questa la top ten: Acquafredda (92,2%), Cellatica (89,8%), Longhena (89,7%), Urago d'Oglio (89,3%), Vallio Terme (88,8%), Bagnolo Mella (88,3%), Villachiara (87,5%), Roccafranca (87,4%), Passirano (87,3%) e Montirone (87%).

Il capoluogo e le altre "città"

Nessun paese tra i primi dieci ha più di 15mila abitanti: il primo in tal senso è il Comune di Chiari, 85,3%, in venticinquesima posizione. Nel trittico dei più popolosi, escluso il capoluogo, Montichiari si ferma al 79,4%, seguito da Lumezzane (76,7%) e infine Desenzano del Garda (74,5%). Sopra i 15mila abitanti la performance peggiore è quella di Darfo Boario Terme (65,6%); la città di Brescia (che sfiora i 200mila residenti) si assesta sul 72,2%, in lieve calo rispetto all'anno precedente.

In fondo alla graduatoria: la top ten al contrario

La media provinciale si attesta sul 75,85%, dunque in linea con le direttive comunitarie. Ma dall'altra parte della graduatoria, quali sono i Comuni dove si ricicla di meno? Corteno Golgi (30,4%), Cimbergo (32,9%), Vione (36,2%), Collio (37,5%), Valvestino (41,2%), Paspardo (41,4%), Magasa (41,5%), Tremosine (42,4%), Gargnano (42,7%) e Ponte di Legno (46,8%). Sono tutti paesi di montagna, o quasi, seppure con caratteristiche diverse ma con tanti aspetti in comune.

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