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Mercoledì, 4 Ottobre 2023
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Carburante alle stelle, in arrivo la protesta dei camionisti: rischio caos traffico

Fissata la manifestazione di sabato 19 marzo, anche a Brescia

Anche a Brescia la manifestazione degli autotrasportatori. Come nel resto d'Italia, l'appuntamento è fissato per sabato: camion, Tir e altri mezzi pesanti partiranno da vari luoghi della provincia (da Pisogne, Villa Carcina, San Zeno Naviglio e Fascia d'Oro tra Castenedolo e Montichiari) per raggiungere il centro fiera di Via Caprera, in città, dove dalle 10 in poi è previsto il raduno a cui seguirà un'assemblea. Nonostante la volontà dei partecipanti di evitare i percorsi più “complicati”, tra cui le strade di paese, è inevitabile immaginare disagi al traffico per tutta la mattina.

A livello nazionale le manifestazioni sono organizzate e coordinate da Unatras, l'Unione nazionale delle associazioni dell'autotrasporto merci: quella di Brescia è organizzata dalla sezione provinciale della Fai, la Federazione autotrasportatori italiani. 

La manifestazione di sabato 19 marzo

La protesta riguarda principalmente i clamorosi rincari dei carburanti di questi ultimi giorni. “Sabato 19 marzo – ha commentato il presidente della Fai di Brescia, Sergio Piardi – sarà un grido di aiuto che l'autotrasporto lancerà al Governo e alla committenza. Speriamo solo che venga ascoltato”. Nel frattempo, proseguono incontri e trattative (in particolare con la viceministra alle Infrastrutture Teresa Bellanova): tra le soluzioni proposte, fa sapere ancora la Fai, anche “il prezzo calmierato del gasolio e la garanzia del prodotto, combattendo la speculazione in atto”.

Dal 4 aprile il blocco dell'autotrasporto

Ad oggi però non si sarebbe raggiunto un accordo. Tanto che Unatras ha già proclamato il fermo dell'autotrasporto a partire da lunedì 4 aprile: per l'Italia sarebbe un bel problema, in quanto circa il 90% delle merci (caso tra gli unici in Europa) viaggia ancora su gomma. L'ultimo “blocco” risale a 15 anni fa, era il 2007. 

“Gli autotrasportatori necessitano di provvedimenti concreti e certi – si legge in una nota di Unatras – Le ipotesi di soluzioni, pur apprezzabili, non si sono ancora concretizzate. A questo si aggiunge la situazione sempre più insostenibile di atti speculativi, come denunciato dal ministro Cingolani, che mantengono elevato il prezzo di carburante e additivi. Unatras ritiene necessario un interessamento diretto della presidenza del Consiglio al fine di individuare modalità che producano un tetto massimo del prezzo dei prodotti energetici, come avvenuto in altri settori”.

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