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Le migliori pizzerie gourmet di Brescia e provincia

Affamati di pizze gourmet, a raccolta: ecco la graduatoria bresciana (secondo il Gambero Rosso) dei migliori locali di tutta la provincia

Cultori e appassionati magari storceranno il naso: non tutti infatti sono d'accordo nella definizione di “pizza gourmet”. Ma il termine è ormai inflazionato, entrato alla grande nell'uso comune, anche tra i bresciani: e quindi, non ce ne vogliano gli esperti, è giunto il tempo di stilare la graduatoria delle migliori pizzerie gourmet di Brescia e provincia.

Abbinamenti curiosi e a tratti improbabili, impasti particolari e un lungo lavoro di preparazione, prodotti insoliti, a chilometro zero, sempre di altissima qualità: sono queste alcune delle caratteristiche che rendono una pizza davvero “gourmet”, rispetto alla pizza tradizionale a cui siamo abituati. Una curiosità: sapete perché le pizze cosiddette “gourmet” sono serviti a spicchi? Il motivo “originale” è perché così è possibile condividerle senza troppa fatica.

Le migliori pizzerie gourmet a Brescia e provincia

La classifica è ufficiale, e garantita: stilata dai critici gastronomici del Gambero Rosso e pubblicata sulla guida alle pizzerie d'Italia per l'anno 2019, presentata solo pochi mesi fa a Napoli, e dove sennò, la patria mondiale della pizza. Nella guida sono stati recensiti più di 600 locali: di questi sono 62 le pizzerie che si sono meritate i Tre Spicchi, il massimo riconoscimento per la pizza al tavolo. Nella nostra graduatoria della pizza gourmet abbiamo tenuto conto di due categorie presenti nella guida del Gambero: la “pizza napoletana” e la “pizza degustazione”.

La Filiale

Ha aperto da meno di due anni ma si è già guadagnata il primo posto: stiamo parlando de La Filiale all'Albereta di Erbusco, definito come un “chiosco” ma in grado di offrire “un'esperienza culinaria unica”. Il pizzaiolo chef è Franco Pepe: le sue pizze “alla maniera” hanno impasto fatto a mano (e leggerissimo”, gli ingredienti invece “narrano ciascuno una storia tutta da scoprire”. Il menu varia dai 10 euro della Marinara classica fino ai 20 euro della Mangiabufalo, con bresaola di bufalo, o della Grana, pepe e fantasia con crema di Grana, scamorza di bufala e tuorlo d'uovo, oppure la Curtefranca, con dedica alla Franciacorta, pancetta steccata affumita e battuta di broccoli e pistacchio.

Sirani

Per anni la regina indiscussa del territorio bresciano, adesso (almeno per il Gambero) è al secondo posto in graduatoria. Poco male: per gli appassionati Sirani di Bagnolo Mella rimane un punto di riferimento indissolubile nel panorama gastronomico bresciano, e non solo. Certo la qualità si paga: quindi, una volta seduti al tavolo, non dovrete pensare troppo al portafoglio. Ma il menu ha pochi rivali in Italia: ci sono pizze con gamberoni marinati (37 euro) o al baccalà con verza e patate in umido (28 euro), e ancora Confusa e felice con scampi abbrustoliti nel bacon, la Patanegra con jamòn iberico invecchiato 5 anni, la pizza dell'Indeciso con gamberi, astice, patanegra e verdure di stagione.

La Cascina dei Sapori

Da un'idea del giovane chef Antonio Pappalardo, La Cascina dei Sapori di Rezzato si è guadagnata in tempi rapidi un posto d'onore tra le migliori pizzerie bresciane. Il menu è in continuo aggiornamento, e prevede varie tipologie di pizze: la degustazione, servita tagliata in 8 spicchi, oppure la tonda, forma classica, sottile al centro e cornicione ben pronunciato. Ma non manca nemmeno il trancio alla romana, molto croccante e servito in quattro tranci quadrati. Direttamente dal menu degustazione segnaliamo la pizza con crudo di gambero rosso, finocchio e burrata (28 euro), ceviche di ricciola con mango e puntarelle (25 euro), agnello norvegese, cicoria e vermouth (25 euro) o le più classiche crudo e burrata, cipolla caramellata e taleggio, fiordilatte e pomodoro.

Ciclone

E' abbastanza una new entry, nella storica graduatoria del Gambero Rosso, anche il ristorante pizzeria Ciclone a Lugana di Sirmione. Il menu propone una doppia tipologia di pizze: le pizze al vapore e le pizze Slow Food. Tra le prime troviamo la Classica con pomodoro San Marzano e burrata (13 euro) ma pure la Pizza con lo Chef (22 euro) con burrata, funghi, stracotto di vitello e guanciale, la pizza Tonno rosso (25 euro) con tonno scottato e cipolle caramellate. Tra le pizze Slow Food meritano sicuramente menzione la Luccio con polenta a 19 euro, e la Polenta e coniglio, a 18 euro, entrambe con impasto a base di farina di mais e semi di girasole.

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