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È boom di multe per guida al telefono: nel Bresciano dilaga la nomofobia

Si chiama nomofobia, l'angoscia dei tempi moderni: è la paura di perdere anche solo una notifica, oggi una delle prime cause di incidenti stradali

Si chiama “nomofobia”, un'angoscia dei tempi moderni: la definizione, coniata da David Greenfield, professore di psichiatria all'Università del Connecticut, si riferisce alla paura di restare senza connessione con quello che ci circonda. Ovvero, si arriva a non spegnere mai il telefono anche in ore notturne, per controllare ogni qualsivoglia notifica. Insomma, smartphone e vari dispositivi diventano come una droga, non se ne può più fare a meno e si tende a utilizzarlo in ogni luogo (e in ogni momento).

Il problema dello smartphone alla guida

Proprio per questo, è un problema che si estende al di là della casa o dell'ufficio. Ma anche in automobile. I dati statistici forniti dall'Anas, infatti, confermano che la distrazione alla guida causata dall'uso del cellulare è una delle cause principali degli incidenti stradali. Secondo stime recenti, come riferisce la Polstrada di Brescia, circa il 24% dei sinistri sono causati dall'uso smodato degli smartphone.

E ancora, rimarca l'Istat, oltre il 96% dei guidatori avrebbe ammesso di utilizzare il telefono durante la guida. Ma per fare cosa? Non solo telefonare, anzi. Ma pure per controllare i social, leggere news, chattare su Whatsapp e persino per guardare video. Incredibile, ma purtroppo vero.

A Brescia impennata di sanzioni: +21%

Sul fronte dei controlli stradali, in provincia di Brescia – nel periodo tra il primo gennaio e il 21 marzo 2021 – sono state 510 le violazioni per l'uso del cellulare durante la guida. Nello stesso periodo del 2020 sono state elevate 421 sanzioni: in un solo anno l'incremento è di 89 unità, oltre il 21% in più. In tal senso, ricorda la Polastrada, la normativa prevede il divieto di utilizzare apparecchi radiotelefonici durante la guida, fatta eccezione per i conducenti dei veicoli delle forze armate, di polizia e dei corpi citati all'articolo 138 comma 11.

Multe e sanzioni per chi sgarra

E' invece consentito l'uso di apparecchi con vivavoce o dotati di auricolare, purché il conducente abbia adeguate capacità uditive per entrambe le orecchie, e che non richiedano per il loro funzionamento per l'uso delle mani. Multe salate per chi sgarra: chiunque viola le disposizioni è soggetto a sanzione amministrativa che va da un minimo di 165 a un massimo di 660 euro. Non solo: qualora lo stesso soggetto compia un'ulteriore violazione nel corso di un biennio, è prevista la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida, da uno a tre mesi.

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