Nella lenza del pescatore una "belva" da quasi 9 chili: è una trota da record
Una pescata da record dalle acque del lago
Una trota da record, tra le più grandi di sempre: otto chili e ottocento grammi di peso e oltre 83 centimetri di lunghezza. E' finita alla canna di Alessandro Rizzetti, 39 anni di Lonato, pescatore da una vita e di nuovo in pista, anzi in acqua anche lo scorso fine settimana a bordo della sua barca “Luci d'alba”. E' partito dal porto di Dusano a Manerba, dove è ormeggiata, in dolce compagnia: con lui la fidanzata Paola che tra l'altro è pure in dolce attesa, della piccola Giulia. Niente da dire: hanno portato bene, eccome.
Superata la zona di San Sivino, è in territorio di Moniga che Rizzetti ha pescato la trota da record: “La più grande che abbia mai pescato – ammette – ed è stata una soddisfazione altrettanto grande catturare un esemplare come questo, utilizzando attrezzature ed esche costruite con le mie mani”. Non è stato facile portarla a casa: la trota, si sa, è un osso duro. Ma quello che conta è il risultato: in questo caso memorabile.
La pesca con la tirlindana
La trota lacustre di Rizzetti è stata pescata con la tecnica della tirlindana. Ovvero, come spiegano gli esperti degli “Amici della Tirlindana” del Garda Trentino, è un sistema di pesca che si effettua con la barca in movimento. E' composta da un lungo filo di nylon (anche più di 100 metri) appositamente piombato detto “madre”: da questo partono diversi spezzo di filo di nylon lunghi circa 9 metri, detti “rami”. Alla fine dei rami ci sono le esche: delle lamierine lucide appositamente sagomate che con il movimento simulano un pesciolino vero. Ci vuole pazienza, ed esperienza: “Risulta subito evidente che importantissima è la giusta velocità della barca, che deve dare il giusto guizzo al pesciolino finto. Importante risulta anche la conoscenza dei fondali”.
Le trote (lacustri) da record
La trota lacustre, dicono i bene informati, può raggiungere dimensioni notevoli, in particolare nei laghi più profondi (come il Garda): si narra che un tempo siano stati pescati esemplari da oltre un metro e quasi 20 chili di peso. Negli ultimi anni difficilmente si è arrivati sopra gli 8 chili, anzi: prima di Rizzetti vi è un'altra testimonianza, di qualche anno fa, sempre a largo di Moniga (quasi 9 chili di peso e 1 metro di lunghezza, pescata da Roberto Tedeschi e poi cucinata all'Agriturismo 30). I pescatori dell'associazione Tirlindana del Basso Garda ogni anno celebrano i trofei di pesca del luccio e della trota lacustre: negli ultimi anni le trote hanno raggiunto un massimo di 7 chili di peso.