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Profitti per 14 milioni di euro: il momento d'oro di una ditta bresciana

Dopo il "rosso" registrato un anno fa, ora volano i profitti

Fatturato oltre i 227 milioni di euro, il 50% in più rispetto all'esercizio precedente: il margine operativo lordo (ebitda) supera i 24 milioni e mezzo di euro, gli utili volano infine oltre quota 14 milioni. Sono alcuni dati, resi noti da Bresciaoggi, del bilancio al 30 giugno 2022 della Metalli Estrusi spa di Concesio, azienda bresciana fondata nel 1977 e ancora oggi specializzata nella produzione di semilavorati in ottone.

La Metalli Estrusi spa

Lo stabilimento di Concesio occupa circa un centinaio di dipendenti, e si sviluppa su una superficie di 35mila metri quadrati (dei quali 30mila coperti). Alla fase produttiva si affianca un laboratorio chimico che effettua controlli analitici in tempo reale, prendendo campioni dalla produzione: analisi chimiche, prove meccaniche e metallografiche. In ottica di sicurezza e tutela ambientale, sono presenti in azienda abbattitori fumi, impianti per la depurazione delle acque, insonorizzazione. Il presidente del Cda è Claudio Gnutti.

Le barre in ottone prodotte dalla Metalli Estrusi spa, a seconda della dimensione e della forma, vengono utilizzate in diversi settori. Nella torneria o nello stampaggio, ma anche per la realizzazione di prodotti di rubinetteria; valvolame e loro parti; accessori per impianti idrosanitari; maniglie per porte e finestre; componenti per elettrodomestici e automotive; parti di macchine, staffe, morsetti, carcasse; cerniere e corpi di lucchetti; oggetti decorativi. 

I numeri del bilancio

L'esercizio al 30 giugno 2022 segna una svolta in positivo dopo il bilancio precedente (al 30 giugno 2021) che era stato chiuso in lievissima perdita, con un "rosso" quantificato in 717mila euro. Grazie anche alla significativa crescita delle vendite (come detto, +50%), sul fronte degli utili è ora tornato il semaforo verde: 14,176 milioni di euro di profitti netti. Altri numeri: ebitda a 24,55 milioni, contro i 4,29 milioni dell'annata precedente; ebit (il margine operativo netto) a 15 milioni, quando nell'esercizio precedente fu in negativo (-2 milioni). Per quanto riguarda gli investimenti, nell'ultimo anno è stato completato (ed è già operativo) il nuovo reparto di trafilatura.
 

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