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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Un'onda di pace, più di 3.000 persone in Piazza Loggia: "Brescia è con l'Ucraina"

La grande manifestazione di lunedì sera in Piazza Loggia

“Brescia è con l'Ucraina e contro tutte le guerre”: così il commento istituzionale del Comune nel celebrare la grande manifestazione di lunedì sera, organizzata in Piazza della Loggia, che al calare del sole ha accolto in città migliaia di persone, in strada per protestare contro il drammatico evolversi del conflitto ucraino. Alla manifestazione hanno aderito diversi municipi bresciani, oltre al capoluogo un po' da tutta la provincia, e numerose sigle del mondo sindacale, politico, dell'associazionismo e del volontariato. 

Sventolano le bandiere ucraine

Solo per citarne alcuni, tra i tanti: i promotori Cgil, Cisl, Uil, Anpi e Fiamme Verdi, e poi le adesioni di Emergency, Pax Christi, circoli Acli e Arci, K-Pax, la Chiesa valdese, studenti medi e universitari e altri ancora, per un totale di una cinquantina di sigle. “No alla guerra in Ucraina. L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”, recitava il volantino che annunciava in presidio, citando l'articolo 11 della Costituzione. Tantissime le bandiere gialloblu dell'Ucraina che sventolavano nel buio della sera: anche la Loggia è stata illuminata con gli stessi colori.

La guerra in Ucraina: aggiornamenti in diretta

Più di tremila persone in piazza

“Brescia non volta la faccia, siamo vicini al popolo ucraino – ha commentato il sindaco Emilio Del Bono – Brescia vuole la pace in una Europa libera”. Si stima ci fossero almeno tremila persone lunedì sera in Piazza Loggia: tra loro anche diversi cittadini ucraini. La manifestazione bresciana segue le diverse iniziative anche in Italia e in Lombardia, la più numerosa a Milano, e le tantissime organizzate invece nel resto d'Europa, la più grande a Berlino. Non mancano nemmeno presidi e manifestazioni pacifiste anche in Russia: un fronte delicato, dove già si contano circa settemila arresti.

La manifestazione dei Circoli operai

E le iniziative bresciane proseguiranno anche nei prossimi giorni. Sempre in città si segnala la manifestazione contro la guerra promossa sabato pomeriggio dai volontari dei Circoli operai di Lotta Comunista. “Dopo aver soffiato minacciosi per settimane – si legge in una nota – i venti di guerra hanno scatenato una nuova tempesta. L'esito degli sporchi giochi tra i briganti dell'imperialismo impegnati allo spasimo, in una sfida senza esclusione di colpi, si è rivelato ancora una volta catastrofico. E l'Ucraina è in fiamme. La guerra ritorna ai confini orientali dell'Europa, dove da anni è in corso la lotta per una nuova spartizione. Con il nemico in casa nostra, l'imperialismo europeo è chiamato senza appello alla prova per non finire schiacciato nello scontro tra Mosca e Washington, dove ora (sempre più ingombrante) si allunga l'ombra dell'irrompente potenza cinese. E' il segno dei tempi che si aprono nei nuovi anni Venti della crisi dell'ordine globale. Questa è la loro politica, un futuro di conflitti”. Concentramento alle 15 nella zona di Piazza Garibaldi.

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