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Domenica, 10 Dicembre 2023
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Polo logistico a fianco dell'area protetta: nuova colata di cemento da 50.000 mq?

Il nuovo polo logistico interessa un'area di 93mila mq

C'è il progetto per un nuovo polo logistico a Lonato, sulla Strada provinciale che porta ai confini con Castiglione: l'area interessata è di 93mila metri quadrati, affacciata sulla Sp567 (Via Mantova, ma che poi diventa Sp83, Via del Benaco), di fronte alle Fornaci romane, alle spalle della Sorgente del Rudone e nelle vicinanze del Sic di Valle, Sito di interesse comunitario (e come tale area tutelata). Il Piano attuativo è denominato Develog, dal nome dell'azienda di Milano che si occuperà della realizzazione (non si conosce ancora il gruppo che invece gestirà l'attività): la prima Conferenza dei servizi è stata convocata per il 30 settembre.

Il progetto del polo logistico

Il progetto prevede l'edificazione di due nuovi magazzini con 35 baie di carico totali e spazi dedicati a uffici, amministrazione, spogliatoi e servizi: la superficie coperta dovrebbe aggirarsi intorno ai 30mila metri quadrati. A questi si aggiungeranno circa 17mila mq di parcheggi di pertinenza: i restanti 37mila mq saranno allestiti a verde. Verde come il colore dei pannelli modulari esterni dell'edificio, alto più di 10 metri, così da integrarsi con il paesaggio circostante. Durante le operazioni di cantiere verranno movimentati più di 100mila metri cubi di terra: per il 90% ricollocati e per il 10% conferiti in altra sede.

Cantiere e opere di urbanizzazione

Per ridurre gli impatti della fase di cantiere sono previste bagnature continue dei cumuli e delle piste di movimentazione dei mezzi. Gli studi preliminari allegati al progetto escluderebbero effetti significativi sul traffico e sull'inquinamento, anche quando il polo logistico sarà attivo. Nella Conferenza dei servizi sono attesi i pareri del Comune di Castiglione delle province di Brescia e Mantova, del Parco del Mincio, e di aziende private come Enel, Terna, Acque Bresciane e Telecom. Nel frattempo è già arrivato il via libera della Soprintendenza delle Belle Arti, a seguito di analisi archeologiche.

Nel Pgt l'area interessata è già a destinazione produttiva. Al Comune di Lonato potrebbero arrivare più di 1 milione di euro di oneri di urbanizzazione. Previsti anche interventi di mitigazione e opere di urbanizzazione primaria: tra queste nuove aree verdi ad uso pubblico, un parcheggio per camion (sempre ad uso pubblico), nuova viabilità e una rotatoria al servizio della Strada provinciale 83, i sottoservizi. Il costo stimato degli interventi è di oltre mezzo milione di euro.

L'affondo di Legambiente

Ma intanto è già tempo delle prime polemiche. Legambiente Castiglione in una nota contesta il progetto: il nuovo polo logistico sorgerebbe "accanto all'area più delicata e pregiata del Sic di Valle, un sito abituale di nidificazione dell'avifauna". Proprio la vicinanza con il Sic, continua Legambiente, "comporterebbe l'inevitabile turbamento al suo delicato ecosistema, con il transito di centinaia di mezzi pesanti con relative operazioni di carico e scarico". 

Sotto i riflettori anche i presunti rischi idrogeologici, la vicinanza con la falda freatica e con lo stesso laghetto di Valle. Per gli ambientalisti si tratta di "un'opera mastodontica, che avrebbe ricadute anche sul traffico veicolare, causando rallentamenti e congestioni in un punto normalmente scorrevole". Da qui la richiesta agli enti convocati in Conferenza dei servizi "a verificare le criticità di ordine ambientale (e non) da noi proposte".

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