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Cantava Blanco in chiesa, don Matteo saluta il sacerdozio: "Troppe maldicenze"

La notizia annunciata durante la messa

Il parroco "moderatore" di Lonato e Campagna, così nominato dalla Diocesi di Verona nel giugno scorso, ha deciso di sospendere (temporaneamente) il suo sacerdozio per un momento di "discernimento" e di "libera scelta": parliamo di don Matteo Selmo, 39 anni, già noto ai più non solo per le sue apparizioni social - basta un clic sul canale Youtube della parrocchia - ma per aver preparato, lo scorso anno, un trittico di "omelie sanremesi" (e cioè ispirate alle canzoni del Festival di Sanremo) che in pochi giorni lo fecero diventare una star.

All'epoca don Matteo salì sul pulpito per cantare alcune brevi strofe dei brani dei finalisti dell'Ariston: e dunque "Brividi" di Blanco e Mahmood, "O forse sei tu" di Elisa, "Apri tutte le porte" di Gianni Morandi. Un modo per avvicinare i giovani al Vangelo, aveva detto don Matteo in quei giorni concitati.

La scelta di don Matteo

Esattamente un anno dopo, la notizia del suo "riposo". Meno clamore a livello mediatico, ma in paese se ne parla, inevitabilmente. Lo ha spiegato anche don Damiano Fiorio, altro parroco lonatese, durante la messa: "Questa è una comunicazione importante perché sicuramente sta girando la voce - ha detto -. Per chiarezza, perché i mormorii e le maldicenze fanno male, vi leggo questa comunicazione: dopo aver accolto i nuovi parroci e averli aiutati nell'inserimento nella comunità, don Matteo termina il suo servizio pastorale a Lonato e Campagna. In accordo con il vescovo, dopo un cammino di discernimento, sospende il suo ministero per la scelta libera del suo futuro. Gli siamo grati per ciò che ha donato, e auguriamo a lui un buon cammino".

Le parrocchie di Lonato

Don Matteo Selmo è stato ordinato sacerdote nel 2009: dopo un breve periodo a Nogara, Verona, è stato in servizio a Lonato dal 2013. Nel giugno scorso, come detto, è stato nominato "parroco moderatore" di Lonato e Campagna: a lui il compito di "moderare" l'esercizio della cura pastorale, cioè dirigere l'attività comune e riferirne al vescovo. A guidare le parrocchie, insieme a lui, i co-parroci Alessandro Turrina e Damiano Fiorio (anche loro nominati nel giugno scorso) oltre allo storico collaboratore parrocchiale Tarcisio Soldà.

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