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Lago d'Iseo: spiagge bresciane inquinate in due casi su tre

Rilevata presenta di batteri fecali e da fogna più del doppio del limite di legge in due spiagge (su tre) del Sebino bresciano. Il report della Goletta dei Laghi di Legambiente

Sulla sponda bresciana del lago d'Iseo spiagge inquinate in due casi su tre: è questo quanto emerge dall'ultimo report della Goletta dei Laghi di Legambiente, che ha raccolto campioni di acqua in sette diversi punti lungo tutto il Sebino, quattro sulla sponda bergamasca e tre su quella bresciana. I quattro prelievi in provincia di Bergamo sono risultati tutti entro i limiti di legge: dei restanti tre, sulla sponda orientale nostrana, due sono risultati fortemente inquinati.

Il criterio si basa su analisi microbiologiche, dunque vengono ricercati certi tipi di batteri tra cui i celebri batteri fecali, quelli che di fatto si trovano nelle fogne: gli attivisti di Legambiente proprio per questo ogni anno passano al setaccio le spiagge e le zone balneabili non lontano da canali e foci,  considerati “i principali veicoli con cui l'inquinamento microbiologico, causato da cattiva depurazione o scarichi illegali, arriva nei laghi”.

Il metodo di analisi

Premessa metodologica: come detto i parametri indagati sono microbiologici, e in particolare batteri come Enterococchi intestinali ed Escherichia coli, e vengono considerati “inquinati” i campioni in cui almeno uno dei due parametri supera il valore limite previsto dalla normativa sulle acque di balneazione in Italia, e “fortemente inquinati” quelli in cui i limiti vengono superati per più del doppio del valore normativo. Il monitoraggio delle acque sul Sebino si è svolto il 9 e il 13 luglio scorso.

Le località inquinate

Dei due soli punti giudicati “fortemente inquinati”, risultano entrambi sulla sponda bresciana. Il primo si trova a Montisola, in località Peschiera nei pressi dello scarico del Pontile nord: è tornato ad essere “fortemente inquinato” dopo la breve parentesi dell'anno scorso, che lo aveva visto rientrare nei limiti di legge. Ricordiamo che in questa zona è consentita la balneazione.

Il secondo punto fuori dai limite di legge, anch'esso giudicato “fortemente inquinato”, si trova nel Comune di Pisogne in località Darsena, nei pressi di uno sfioratore comunale nel canale industriale: anche in questo caso, fa sapere Legambiente, si parla di “una lunga storia di inquinamento, dal 2011, interrotta solo lo scorso anno quando tutti i punti del lago risultarono entro i limiti di legge”. Un caso più unico che raro, purtroppo, almeno per quanto riguarda i lidi bresciani.

Tutte le spiagge del Sebino

La sponda bergamasca, infatti, anche quest'anno è risultata tutta entro i limiti di legge: a Costa Volpino sia il canale della spiaggia del Bar delle Rose che la foce del fiume Oglio, in località Pizzo, poi la foce del torrente Borlezza a Castro, il lago di fronte alla foce del torrente Rino a Tavernola Bergamasca. In territorio bresciano, è risultato entro i limiti il lago di fronte alla foce del torrente Calchere, a Sulzano.
 

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